Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Bambina di quasi 4 anni irascibile e despota
Buongiorno. Ho due figlie, una di 6 e l'altra di quasi 4 (li compirà tra due mesi). La più piccola è sempre stata molto legata a me, quasi in maniera simbiotica; a 2 anni ha cominciato la scuola materna (io lavoro) ma ha frequentato solo 6 mesi perché poi è iniziato il lockdown. Ha ripreso la scuola materna a settembre di quest'anno ma in un altro istituto, dove è in classe con la sorella. Purtroppo già dallo scorso anno, anche in maniera immotivata, ha degli scatti di irascibilità che la portano a buttarsi a terra, tirare calci, rompere cose, urlare come una matta, dicendo che noi genitori siamo cattivi, anche se non abbiamo fatto assolutamente niente. Fa lo stesso anche con i nonni e a scuola fa capricci ogni giorno, più volte al giorno, sempre nella stessa maniera.
E' molto autonoma e non vuole in nessun caso che le si chieda se vuole una mano, per es. a mettersi il cappotto o aprire la bottiglia dell'acqua. Se anche solo ci si avvicina in quei momenti, senza fare o dire nulla, va su tutte le furie.
A scuola ha detto alle maestre che lei non intende mangiare, e fino a quando sono state aperte le scuole non ha mai toccato cibo della mensa, a parte acqua e talvolta pane. Una volta a casa, mi rifiutava anche la merenda, pertanto ho dovuto accorciare il suo tempo a scuola (e quello di sua sorella) per permetterle di pranzare a casa e non lasciarla troppo tempo a stomaco vuoto.
Passa dalla dolcezza all'irascibilità con grande facilità. Non sappiamo mai come fare a prenderla. A volte con la dolcezza, cerco di chiuderla in un abbraccio ma continua a darmi calci e farmi male e dice che dobbiamo andarcene per sempre, che siamo cattivi, diventa una furia. A volte non riesco a trattenere le urla neanche io. A volte non le do corda, e va avanti per un'ora buona. Sembra sempre che il suo principale obiettivo sia contraddirci.
Non cerca quasi mai suo padre, ma sempre me. Per poi non volermi più subito dopo. Non riesco a capire se si tratta di una fase, sinceramente sono molto preoccupata; nei suoi disegni il nero è il suo colore più utilizzato, insieme a marrone e blu scuro, una volta ha fatto un disegno dove mi ha rappresentato con la faccia piena di "punture di api". Capisco che sono io il suo maggior "problema", ma non so come risolverlo. "Mamma non voglio crescere", mi ha detto oggi. Come devo comportarmi?
Gentile Sara,
potrebbe essere cambiato qualcosa nella vostra famiglia? Potrebbe aver sentito qualcosa di particolare tra lei e papà o con amiche o parenti? Potrebbe aver "vissuto" qualche evento come un simil abbandono?
Da come racconta sembra che la bimba stia provando "rabbia" e forse paura. Lei chiede cosa succede quando la vede triste - arrabbiata - felice?
Provi quando si arrabbia a cercare di farla soffermare su cosa stava accadendo e pian piano a normalizzare la rabbia ma anche dire ok sei arrabbiata e provi a trovare lei una soluzione. Le stia vicino ma dando anche regole (ferme) piuttosto darne poche anche una settimana e vedere come reagisce oppure mettere anche una regola generale per la famiglia e far vedere voi per primi che vi mettete in gioco.
Se le difficoltà persistono le consiglio di valutare una consulenza o un supporto dove poter esser accolti, ascoltati, aiutati anche a livello educativo in questo momento di fragilità e difficoltà.
Le consiglio anche lettura di alcuni articoli scritti da me:
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/imparare-a-comprendere-i-propri-pensieri/
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/lutto-separazione-e-abbandono-nei-bambini/
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/terapia-famigliare-torino/
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/consulenza-psicologica-torino/
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino