Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Problemi nella sopportazione del genere umano
Buonasera. Sono una ragazza poco più che ventenne.
Scrivo qui perché sono molto preoccupata per la situazione che si è creata... In pratica non riesco più a sopportare nessuno, specialmente nei momenti dove sono arrabbiata (e vorrei sempre la ragione...) quando gli amici mi scrivono sono già scocciata e spesso ci metto giorni a rispondere anche se non sto facendo niente, proprio perché non ho voglia.
Con questa pandemia poi mi sono chiusa ancora di più in me stessa.
Vi dico qualcosa in più su di me: non ho avuto una bella infanzia, alle medie venivo bullizzata fisicamente e psicologicamente. Io mi sono sempre tenuta tutto dentro, mai parlato con nessuno, nemmeno con mia madre.. Anche perché non è una madre modello.. Per niente.. Quando è arrabbiata diventa l'incarnazione di ciò che significa '' Persona Tossica'', si sfoga su di me e me ne dice di tutti i colori.. Mi fa sempre sentire in difetto, non le interessa se ferisce i miei sentimenti. O quelli di altre persone. Ciò ha fatto sì che io abbia un bel po' di autostima in meno rispetto a mie coetanee cresciute in un ambiente sano..
Dall'altra parte poi c'è mio padre : persona riservata che si fa mettere (quasi) sempre i piedi in testa da mia madre.
Parliamo raramente e neanche con lui ho un buon rapporto. Non so se tutto ciò mi abbia influenzata in qualche modo
È solo che mi innervosisco con poco e credo che sia per lo più colpa di mia madre, o per via di tutto questo insieme di cose.
A volte aggredisco anche i miei amici verbalmente.. Credo di star sviluppando seri problemi di rabbia. Sono preoccupata. Non voglio far stare male le persone che amo.. Cosa posso fare? Ho paura di diventare una persona tossica come mia madre o peggio.
Gentile Giorgia,
come prima cosa sta già facendo molto verso se stessa perchè sta riflettendo e sta cercando come fare per risolvere il suo problema e la sua difficoltà.
Un aspetto da valutare è il suo "tenere tutto dentro" e non potersi mai confrontare con nessuno o anche semplicemente aprire o "sfogare".
Da una descrizione seppure si possa inquadrare bene la difficoltà non posso dirle se rischia di diventare o meno come mamma sicuramente è bene porre molta attenzione a questa rabbia, cercare di conoscerla, capire cosa prova per esempio quando le scrivono degli amici e cercare anche di riformulare dentro di sè il suo vissuto "pesante" e "triste" dell'infanzia.
Le consiglio di valutare un percorso di psicoterapia individuale dove non solo lei per la prima volta potrà esseree ascoltata e aiutata nel trovare la sua strada ma anche non giudicata e forse imparare anche pian piano ad apprezzare se stessa lei per prima. Sono certa che avrà molte risorse ma che sono solo da riscoprire o valutare con chi far emergere.
Potrebbe valutare se ha scoppi di ira di provare a rendere migliore alcuni momenti di attivazione fisica con la meditazione, magari anche cercando di imparare così anche ad allontanare i "brutti" pensieri. Le consiglio la lettura di un mio articolo: https://www.psicoterapiacioccatorino.it/imparare-a-comprendere-i-propri-pensieri/
Resto a disposizione per domande, richieste, informazioni e/o eventuale consulenza.
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo: Torino, Collegno e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino