Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Mancanza di rapporti sessuali
Buonasera, sto insieme al mio compagno da più di 12 anni. Lui è più grande di me di 10 anni. È un tipo piuttosto anaffettivo, data l'educazione ricevuta, anche se nel tempo ha sempre cercato di venirmi incontro in questo senso. 7 anni fa lui ha provato attrazione per un'altra donna con la quale si era scambiato dei messaggi e un bacio. Io la presi malissimo, se già ero insicura (anche nel sesso), quell'episodio non ha fatto altro che peggiorarmi. Io ho fatto l'errore di confidare l'accaduto a mia madre che da allora ha sempre messo in dubbio la sua fedeltà anche se negli anni a venire non vi era motivo. Si è permessa negli anni di mandare frecciatine a lui e a mettere sempre in allerta me. Fino all'ultimo episodio, accaduto la scorsa estate, dove mia madre, ovviamente a mia insaputa, affronta il mio compagno dicendole di dire apertamente di avere una relazione con una nostra amica sulla base di niente. Io non ho mai creduto a questa cosa. Lui ovviamente mi racconta quanto accaduto con mia madre e da allora i rapporti tra tutti noi si sono congelati. Peccato che viviamo nella stessa casa bifamiliare per cui gli incontri ci sono. Da allora per me è iniziato un vero incubo. Ho provato odio per entrambi perché sento di subire questa situazione assolutamente non voluta. Ce l'ho con mia madre per l'invadenza che ha mostrato, con me stessa perché non sono stata capace nel tempo di mettere una certa distanza tra me e mia madre e anche un po' con il mio compagno perché forse, egoisticamente, vorrei che ci mettesse una pietra sopra. Detto questo, abbiamo un altro grosso problema: non facciamo sesso da praticamente due anni e prima di allora comunque ne facevamo poco (a parte i primi anni). Per me è diventato un grosso problema, per il mio compagno invece no. A lui non interessa proprio. Io negli anni ho provato a parlarne ma forse non nel modo giusto, sempre in maniera troppo sofferta. E questo non ha aiutato a risolvere la situazione ma anzi. Io talmente insicura non ho neanche mai preso l'iniziativa per paura di sentirmi rifiutata. Già mi sento abbastanza non desiderata e apprezzata da questo punto di vista. Per il resto non mi fa mancare niente, è un uomo intelligente, che si occupa come me della gestione della casa, a cui piacciono le stesse cose che piacciono a me anche se ha poco entusiasmo in generale ma da sempre. Sono proprio così in famiglia. Cerco di arrivare al punto, Succede che da qualche mese inizio a diventare insofferente a queste cose: all'aria che si respira tra me e mia madre, i miei genitori e il mio compagno, ed inoltre mi sento insoddisfatta e sono stanca di dovermi occupare dei doveri, degli obblighi, delle responsabilità che comporta la vita di coppia e mai sentirmi appagata come donna. Ci soffro davvero molto.
Succede inoltre che ormai da un mesetto mi sono resa conto di aver preso una sbandata per un uomo più grande di me di 22 anni. Provo una forte attrazione fisica ma sento di esserne colpita anche un po' mentalmente. Non c'è stato niente se non che scambi di parole, messaggi e chiacchierate dove ci siamo confidati di voler fare sesso. L'ho raccontato al mio compagno perché nel frattempo, completamente esaurita da queste situazioni che sto vivendo sono sbottata. Ogni mio rientro a casa iniziavo a piangere, ero aggressiva, triste, silenziosa. Mi sento come in gabbia, da una parte ho paura di lasciare il mio compagno, sento che c'è ancora un forte legame, ma mi sto chiedendo se non siano cambiate le nostre esigenze. Magari ci vogliamo bene ma non possiamo più renderci felici? Io non faccio altro che pensare a quest'uomo, a volerlo vedere, desidero lasciarmi andare e ritrovare il sesso. Non so se è la cosa giusta. Tutto mi fa cosi paura adesso e non riesco proprio ad avere la mente lucida e decidere cosa fare.
Gentile Elena,
non si giudichi in negativo per le scelte fatte fino ad oggi. Sicuramente non è una situazione semplice per lei avere un compagno e una mamma che non si parlano o tra cui c'è astio essendo per lei 2 persone fondamentali per la sua vita. Non è possibile in questo rapporto cercare di ripartire parlando tra di voi? Magari proprio facendo capire loro che per lei entrambe le persone sono giustamente importanti nella sua vita?
Per quanto riguarda invece la vita affettiva col suo compagno: cosa avete già provato a fare? Potrebbe essere un'idea valutare un percorso con un sessuologo come coppia? Quali motivazioni le ha dato negli anni per non sentire il bisogno del vostro affetto anche fisico?
Lei è ancora innamorata di questo uomo? Potrebbe essere cambiato qualcosa tra di voi e magari essere nata freddezza e magari un distacco diventato sempre più grande dopo la delusione avvenuta 7 anni fa? Cosa ha fatto lui per cercare di riconquistare la sua fiducia?
Cosa le dà questo "nuovo" uomo che l'attuale le fa mancare? Cosa prova prima di entrare in casa e quando state insieme magari nel week end lei e il suo compagno? Cosa fa, invece, con l'altro uomo? Parlate molto?
Potrebbe essere d'aiuto valutare un supporto psicologico per avere uno spazio tutto suo, dove potersi conoscere meglio ed essere accompagnata a trovare delle sue risposte interne.
Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste per poter essere maggiormente precisa.
Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino