Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Dubbi dall'inizio della conoscenza

Buonasera, sono Anna, ho 24 anni e sono fidanzata da 1 anno e mezzo.
Prima di spiegarvi, premetto che sono una persona ansiosa e abbastanza razionale ma da quando ho iniziato questa relazione mi sembra di essere per il 90% ragione e il 10% cuore.
Quando io e il mio ragazzo abbiamo iniziato a frequentarci, all'inizio ci vedevamo solo una volta a settimana per via della distanza, ora riusciamo a trascorrere anche più giorni insieme. Sin da subito, dal periodo di frequentazione, ho cominciato a pormi tante domande (mi piace? lo amero? e' quello giusto?). Cio' nonostante, ho deciso di darmi una possibilità perche e' veramente una persona speciale e non volevo lasciarla andare senza conoscerla del tutto.
Inizialmente, le domande erano costanti soprattutto quando non stavamo insieme. Mi concentravo poco, temevo di incontrare ragazzi che potessero piacermi più di lui e quando stavamo insieme cercavo costantemente delle prove per capire cosa provassi (es. quando ci baciavamo cercavo di sentire le famose farfalle allo stomaco).
Con il tempo, la situazione e' molto migliorata e ho cercato di lasciar andare questi pensieri per vivere meglio la storia.
Stiamo molto bene insieme, ridiamo molto, parliamo di tutto, io mi sento me stessa pero' ci sono dei periodi no (durano solitamente qualche giorno) in cui mi sento triste, ansiosa, non so cosa provo, mi faccio mille domande. In quei giorni non mi va molto di scherzare, avere intimità o essere affettuosa.
C'e' da dire che anche nei giorni in cui sto bene, a volte mi vengono queste domande ma riesco a lasciarle andare perche in quel momento sto bene, sono serena.
Ma effettivamente io non riesco a capire cosa sento: non ricordo più come si fa a capire se si ama (in passato ho avuto una relazione finita male non per causa mia, per la quale ho molto sofferto ma li' riuscivo a esprimere i miei sentimenti.).
Ora invece, mi capita di sentirmi svuotata, apatica, insensibile...se il mio lui mi dice "mi manchi" io non riesco a dire lo stesso, idem quando mi dice "ti amo". Sento un blocco enorme, sembra di non provare nulla.
Quando mi sento piu' serena mi dico "certo che lo amo" ma nei giorni in cui sono presa un po' dall'ansia dico "no, è ovvio che non lo amo".
Preciso che ho problemi anche nelle amicizie, nel senso che non sento la mancanza di nessuno e sto bene anche se non ci vediamo... Come se non mi importasse granché!
Ho come la sensazione che ci sia una patina che non mi permette di capire cosa provo.
Ciò che mi preme è capire cosa sento per il mio ragazzo perché mi fa stare male affrontare questi periodi, anche perché lui non merita una persona instabile come me e anche perché non riesco a vivere bene... Quando sto male senso un senso di angoscia e peso interiore.
Sono molto confusa e a volte vorrei che mi lasciasse/tradisse...preferirei 1000 volte essere io a soffrire anziche' far soffrire lui. E a volte credo proprio di meritare di essere lasciata perche' lui meriterebbe una persona che non gli faccia mancare niente.
Lui mi dice che non gli faccio mancare nulla e che per ora il fatto che non mi esprima a parole non e' un problema perche' gli do altre dimostrazioni (a volte gli faccio delle piccole sorprese perche' mi piace stupirlo, gli sto vicino e sono presente).
Non riesco a fare promesse (del tipo "ci saro' sempre" ecc), a volte quando si parla di futuro mi viene l' ansia, altre invece mi piace fantasticare su come potrebbe essere la nostra casa e mi ci vedo benissimo vicino a lui, magari avere una famiglia e condividere tanti momenti insieme.
Dunque, mi chiedo:se non amassi questa persona perche' delle volte fantasticherei su un probabile futuro insieme?
Altro dettaglio che ho dimenticato di aggiungere è che a lui piacerebbe regalarci una fedina come simbolo nostro e a me questa cosa mette ansia, infatti non l'abbiamo mai fatta.
Inoltre, pochi giorni fa è stato il mio compleanno e mi ha raggiunto per festeggiarlo insieme. Ho fatto il conto alla rovescia nei giorni precedenti ma quando ci siamo visti (era da due mesi che non ci vedevamo) non ho sentito emozioni forti, mi sentivo fredda, scostante. È una cosa orribile... Come se arrivato il momento desiderato, l'emozione si placa.
Non capisco cosa non va perché ha le qualità della persona che vorrei accanto a me, ma perché ho questi problemi?
Sento di essere solo io il problema. Appena possibile mi rivolgero' ad uno psicologo (anche se un po' mi spaventa perche' ho paura di arrivare alla consapevolezza che non e' la persona che fa per me) ma nell'attesa mi farebbe piacere avere dei vostri pareri.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro.

Gentile Anna,

dal suo racconto mi sembra di capire che la confusione sia maggiormente dentro di lei. Confusione inoltre forse non dettata dal comportamento o dai gesti del suo fidanzato ma più a livello emotivo e sentimentale da parte sua.

Da quanto mi sembra di cogliere in lei c'è confusione per quanto riguarda l'amore come sentimento e non tanto verso lo specifico ragazzo. Potrebbe essere paura dell'abbandono? Paura di diventare vulnerabile se si lasciasse maggiormente coinvolgere a livello emotivo e sentimentale?

Lei cosa pensa dell'amore? Se dovesse star sola come starebbe? Se dovesse descrivere il suo fidanzato quali aggettivi userebbe (non ci pensi per molto tempo dia una risposta nell'immediato.

Come termina anche lei la richiesta, le consiglio appena riesce di valutare un breve percorso di psicoterapia individuale per provare in un luogo neutro, senza giudizio e con un professionista a osservare da una nuova prospettiva queste sue domande, a capire insieme cosa la porta a non viversi a 360° la storia d'amore e pian piano anche imparare a non giudicarsi in negativo come persona.

Sono certa che come tutti anche lei abbia i suoi pregi e le sue risorse e il suo fidanzato le ha sicuramente già viste e sentite.

Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

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