Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Arrossamenti e vampate di calore quando parlo con qualcuno o quando ci sono persone, ansia.
Buon giorno,
Premetto che sono sempre stata una ragazza in adolescenza con la risposta pronta, estroversa, vivace.
Poi qualcosa è cambiato e so il perché ma fondamentalmente non ho mai affrontato il problema fino in fondo ma semplicemente l'ho superato andando avanti.
Nulla di tragico ma situazioni che per una ragazza allora 18 enne erano importanti.
Ad oggi mi trovo ad essere spavalda su alcune situazioni e riuscire a prendere il controllo di me mentre in molte altre mi rendo conto di non riuscire a capire cosa mi stia succedendo. Ad esempio ultimamente se esco da sola e vado per esempio a fare la spesa piuttosto che benzina e ci sono persone a me totalmente estranee che nemmeno mi guardano a me viene ansia, da tremare e non riuscire nemmeno a guidare. La sensazione è quella che tutti abbiano gli occhi puntati su di me anche se so benissimo che non è così. Non mi va di andare in determinati posti e alla fine mi chiudo in casa e per esempio come sabato scorso sono stata tutto il giorno apatica e inerme a letto senza avere nemmeno la forza di farmi una doccia, ci sono giorni che io non metto il naso fuori di casa nemmeno per uscire nel mio giardino.
Questo però non mi succede se vado a lavoro, dove arrivo tranquillamente ma se per esempio qualche collega mi parla ingenuamente anche solo chiedendomi come sto o per esempio in pausa alle macchinette ci sono 3 o 4 persone che non mi rivolgono nemmeno parola... io divento rossa in faccia, sento il fuoco esplodere sul mio volto , vampate di calore.
Mi sta incominciando a creare un disagio, perché non riesco più ad uscire da sola e perché quando qualcuno mi parla non immagino cosa possa pensare vedendomi diventare rossa peperone.
Grazie in anticipo per la risposta.
Gentile Deborah,
dalla sua richiesta si osserva già da queste poche righe una pesantezza importante ma anche una voglia molto attiva di rinascita e di risposte.
Capisco e condivido non scrivere l'evento accaduto quando aveva circa 18 anni essendo la sua richiesta inserita su un portale pubblico.
Lei ha amici o genitori con cui parlarne? Vive sola? Cosa fa nel tempo libero?
Da come racconta però mi sembra di capire che non sia ancora riuscita ad elaborare totalmente questo aspetto.
Sembrerebbe, inoltre, che le sue emozioni che riversi in modo particolare a livello corporeo (rossore, pallore, tremore, ecc.)
Le consiglio pertanto di valutare un breve percorso di psicoterapia individuale dove non solo essere accolta, ascoltata e supportata, in un luogo neutro e senza giudizio ma anche aiutata a rielaborare il suo passato ed a trovare delle strategie per controllare questa sua difficoltà di socializzazione.
Non si scoraggi e anzi osservi quanto già sta provando a fare per se stessa: sta valutando già delle opzioni possibili, ha chiesto aiuto e consiglio. Questo può già vederlo come un primo passo verso la sua rinascita e ripresa di un'autostima personale.
Le linko inoltre due articoli scritti da me sperando di far cosa gradita:
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/aumentare-la-propria-autostima/
qui può trovare delle strategie da usare negli ambienti lavorativi o quando esce con amici o parenti
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/imparare-a-comprendere-i-propri-pensieri/
Potrebbe anche valutare la meditazione per conoscere meglio e gestire alcuni pensieri ed emozioni.
Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino