Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Ricordo d'infanzia
Salve, sono una ragazza di 30 anni. Ultimamente mi è tornato in mente un ricordo dell'infanzia, a cui non ho dato mai peso, che però ho sempre ricordato. Quando avevo circa 8 anni ho visto mio fratello di 9 anni dietro mia sorella di 7, che diciamo simulava un rapporto sessuale, muovendosi dietro di lei, diciamo che l'aveva coinvolta in questa cosa. Un altro ricordo sempre di mio fratello quando ne aveva invece 11 sempre simulando un rapporto sessuale si muoveva dietro di lei, quando mia sorella di 9 anni dormiva, ed io più o meno avevo 10 anni. Mi vergogno tantissimo a scrivere tutto questo. Pensandoci, ho attacchi d'ansia, ma non più che altro per il ricordo, ma per quello che può significare, se mio fratello è una cattiva persona, e ha fatto del male a mia sorella, se viene considerato un abuso, anche se so che anche mio fratello era piccolo. Si aggiunge a tutto questo anche il senso di colpa per non aver detto nulla a mia madre quando ho visto tutto questo. Ora io ho 30 anni, mia sorella 29 e mio fratello 32, ed abbiamo un rapporto normale, solo che io e mia sorella abbiamo un rapporto più stretto, rispetto a quello che abbiamo con mio fratello. Mia sorella di tutto questo non ricorda nulla, e credo anche mio fratello. Non ne ho mai parlato con loro, e non vorrei turbare mia sorella. Mi sento un mostro per non aver detto nulla, e per quello che può significare. Grazie, per tutte le risposte.
Gentile Laura,
forse più che pensare a sua sorella rifletterei e mi sposterei inizialmente su di lei.
Da quanto capisco è un turbamento maggiormente a livello personale e forse sua sorella non le dà questo significato. Giusto sbagliato? Non siamo qui per giudicare ma solo per capire come riuscire a riformulare una sofferenza del passato.
L'abuso non ha età. Può avvenire tra un adulto e un infante o adolescente, tra due adolescenti, ecc. Si possono magari cambiare i termini o le gravità però a livello emotivo e psicologico può essere significativo "fare qualcosa che non si voluto anche tra bambini". Il punto focale è come si ricorda un evento, quali ri-narrazioni si danno, come ci si avvicina, quando emerge il ricordo, se questa memoria crea sofferenze o turbamenti o "blocchi lievi/importanti" nella propria cita quotidiana.
Mi colpisce, infatti, dal suo racconto il suo stato d'animo e questa ansia che riporta. Forse potrebbe anche valutare, in primis per lei, di intraprendere un breve percorso di psicoterapia per essere aiutata a descrivere questo evento, a ricordarlo in un luogo sicuro, a capire cosa le ha creato a livello di memoria storica e di vita, di pensieri in riferimento all'affettività e per la sua vita personale. I colloqui sono inoltre coperti da segreto professionale.
Lei, ad oggi, riesce a fidarsi degli uomini? Come vive la sua vita di coppia o affettiva? Quali rapporti c'erano e/o ci sono con i vostri genitori?
Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino