Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Non so più cosa fare della mia relazione

Buonasera, cercherò di essere più sintetica possibile. Sto con un ragazzo da circa un anno. All’inizio non mi volevo legare perché scottata da una precedente relazione di due anni da cui non riuscivo a uscire, e anche a causa di alcuni elementi del mio passato (la relazione poi finita dei miei genitori) che ho poi affrontato e diciamo circa superato in terapia. Fatto sta che la nostra relazione anche se io ero molto reticente è iniziata lo stesso, e io mi sono lasciata trasportare perché alla fine è stato tutto molto spontaneo. Ovviamente finora siamo stati nel pieno della fase iniziale priva di problemi, innamoramento al massimo eccetera. Inizio dicendo che da un anno prendo la pillola, e ultimamente hanno iniziato a presentarsi dei sintomi molto fastidiosi ovvero calo totale del desiderio, secchezza e forti dolori durante i rapporti.la ginecologa mi ha confermato che tutto questo è dovuto alla pillola sbagliata, ma anche in quel caso io inizialmente ho pensato si trattasse di un problema tra di noi. Il ragazzo con cui sto è un bravissimo ragazzo, però dal lato sessuale è abbastanza in esperto. Non intendo in termini prettamente fisici, ma per spiegarla brevemente non sa costruire l’atmosfera, a volte non sa bene come creare la situazione eccetera.
questi miei fastidi l’hanno messo totalmente in crisi.io non avevo praticamente mai voglia di farlo, lui invece sempre, e non sapeva come gestire la cosa. Molte volte io mi sono sentita forzata o comunque anche se non succedeva nulla tra di noi sentivo la sua pressione costante.
ho cercato di spiegarglielo tranquillamente e da quel punto di vista è un po’ migliorato. Da poco però è successa una cosa che io reputo abbastanza grave. Circa due settimane fa è morto mio nonno, ho sofferto tanto per questo e tuttora sto male, quindi mi chiedo se anche questa possa aver influito.comunque a circa una settimana dalla sua morte io e il mio ragazzo ci siamo visti. Stavamo per iniziare un rapporto, cioè l’atmosfera si stava creando e lui nonostante io più volte gli abbia detto “no”, nel senso che volevo aspettare ancora un po’ per arrivare al dunque, proprio perché avendo questi dolori ho bisogno che si crei davvero il momento adatto per essere il più predisposta possibile, e quindi non riesco ad andare subito al dunque senza preliminari etc, e lui nonostante i miei ripetuti no diciamo che fisicamente provava lo stesso a fare quello che voleva. Sul momento io non ho voluto rovinare tutto perché era veramente da tanto che non riuscivamo a farlo normalmente e la cosa faceva star male anche me. Ma una volta finito il rapporto ho iniziato a pensarci e ripensarci, a come lui nonostante i miei no avesse insistito proprio fisicamente. Ne ho parlato apertamente con lui e lui si è scusato tantissimo, dicendo che era troppo eccitato e non era riuscito a controllarsi (ovviamente per me non è una giustificazione). Fatto sta che da quando è successo io ho perso totalmente la voglia di vederlo e di parlarci. Penso che anche il lutto che ho subito possa aver influito.. ma insomma io non riesco a spiegarmelo. Si lui ha fatto un errore sicuramente, gliel’ho fatto capire perfettamente e si è pentito molto, ma perché io ho perso l’interesse nei suoi confronti tutto in una volta? Prima della morte di mio nonno, ovvero due settimane fa, abbiamo passato delle bellissime giornate insieme, io lo desideravo e avevo voglia di stare con lui. Ora zero totale. Ieri e oggi abbiamo provato a uscire insieme, io gli ho fatto la premessa che non volevo neanche che provasse ad avere contatti fisici, eppure è andata male lo stesso . Non riuscivamo a parlare di nulla, e in ogni caso io ero infastidita dalla maggior parte delle cose che diceva. La cosa che mi spaventa è: secondo voi passerà? Tornerò a provare le cose che provavo prima? Mi sembra assurdo che in due settimane, seppur sia successa una cosa per me grave (anzi due, la morte di mio nonno e il fatto che lui abbia insistito in quel modo), abbia perso ad un tratto tutto il mio interesse. È come se ora non riuscissi più a vedere i suoi tratti positivi, ma mi accorgessi soltanto di quanto è immaturo su certe cose: in primis dal punto di vista sessuale come vi ho già detto, e in secondo luogo anche alla morte di mio nonno, lui si è mostrato abbastanza immaturo nel gestire la cosa, il giorno in cui è morto è venuto in camera mortuaria e nonostante io fossi distrutta ha cercato di attirare l’attenzione su di sé facendo nascere stupide discussioni (esempio si è offeso perché io non ho voluto guardare la macchina che sta pensando di comprare, mentre io stavo letteralmente piangendo davanti a lui lui voleva che io guardassi questa presunta macchina ) e cose del genere. Io lo so che non lo fa per cattiveria, semplicemente è un po’ immaturo su queste cose, ma perché ora riesco a vedere soltanto questo di lui?
Scusate il discorso confuso.. spero sia più o meno chiara la mia situazione..

Gentile Francesca,

da come scrive sembrerebbe avere particolare e importante confusione verso l'amore in generale e forse la fiducia. Non se ne faccia una colpa può capitare di dover dare più tempo e "vedere" il comportamento di chi ci sta vicino o chi dice di volerci bene. Potrebbe essere che lei preferisce i gesti alle parole?

Queste 2 settimane, descritte, sono molto vive per quanto riguarda l'aspetto emotivo:

- Vivere un lutto significativo come la perdita di un nonno anche se (non conosco la vostra storia) magari non è stato inaspettato non è mai e comunque un momento semplice a livello personale ed emotivo. Il lutto inoltre prevede delle fasi per il suo superamento e sicuramente queste prime settimane penso che la vedano talvolta molto attiva a livello emotivo.

- Il suo fidanzato, per quanto complimenti per il buon dialogo che avete, penso che abbia "superato" la sua linea privata e personale. Non so se sia mancanza d'amore o qualcosa che è cambiato in lei quanto essersi sentita per un attimo "importente" e vulnerabile verso un'altra persona. Come già state facendo continua a dialogare molto, a conoscervi pian piano non solo a parole ma anche coi vostri corpi, a coccolarvi, a fare dei giochi tra di voi e provate pian piano a lasciarvi andare ma solo quando vi sentirete "sicuri" e tranquilli tra le vostre braccia.

Se le sue preoccupazioni dovessero proseguire o dovesse avere pensieri che le "bloccano" il normale svolgimento della sua routine le consiglio di valutare un breve percorso di supporto psicologico per essere aiutata a gestire questo momento, per osservarsi da una nuova prospettiva e trovare la sua strada emotiva migliore.

Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

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