Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
All'ultimo posto per il lavoro del mio ragazzo
Ciao a tutti. Io e il mio fidanzato siamo in una relazione a distanza, sono stata due settimane da lui e poi sono tornata a casa mia. Lui è un cuoco stagionale, adesso è particolarmente pesante per il turismo, lavora 15/16+ ora al giorno, non ha un giorno di riposo, solo un due ore il pomeriggio che poi o passa in cucina o si riducono a un'ora in cui fare la doccia e tornare a lavoro. Torna a casa la sera tardi e appena tocca il letto si addormenta. È particolarmente stressato, io mi sento messa da parte perchè non mi dedica tempo, neanche 10 minuti a volte perchè è sempre molto stanco. In una settimana e mezzo abbiamo discusso quasi sempre, mi ha attaccato il telefono in faccia, mi ha dato della pazza sclerata ed è arrivato a lasciarmi per poi rimangiarsi tutto nel giro di qualche minuto, dicendo di voler aggiustare le cose con me e di amarmi. Io nonostante tutto gli sono andata incontro perchè volevo risolvere, ma lui non trovava mai tempo per noi. E oggi è venuto a dirmi che per risolvere bene, per evitare di esplodere e gettare tutto lo stress su di me, vuole prima sfogare tutto andando a pesca con un suo amico. Si è preso un pomeriggio libero per questo, ma per risolvere con me cose di due settimane fa non trova tempo. A me non piace essere messa al secondo posto, va bene che è per lavoro, ma almeno 10 minuti si trovano sempre credo. Sono combattuta perchè non so se essere comprensiva e aspettare, aspettare e aspettare o dirgli che non posso andare avanti cosi, che anche io ho bisogno di tempo e attenzioni. Non so più che fare e come comportarmi, ho sopportato tutto ma credo di meritarmi almeno 10 minuti della sua giornata super impegnata.
Gentile Giordana,
dalla sua richiesta si osserva e percepisce molta "tristezza" e forse anche frustrazione e confusione. Lei cosa vorrebbe fare? Cosa la trattiene nella relazione? Cosa vorrebbe cambiare? Avete già provato a parlarne? Com'è il dialogo tra di voi?
Le consiglio di provare ad apririsi con il suo compagno e di capire se e come sia possibile ripartire o modulare la storia e la vita individuale.
Se le difficoltà, i dubbi o la confusione dovessero persistere le consiglio di rivolgersi ad un professionista per una consulenza psicologica volta al conoscersi meglio, osservarsi da una nuova prospettiva e ritrovare grazie ad una maggiore sicurezza verso di sé la strada per il suo futuro, magari dandosi anche delle risposte. Se, invece, il dialogo nella coppia fosse difficoltoso le consiglio anche di valutare una terapia di coppia.
Le linko degli articoli per darle maggiori indicazioni:
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/terapia-di-coppia-torino/
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/quando-richiedere-una-consulenza-psicologica/
Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino