Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Genitori oppressivi
Buonasera, vi scrivo perché questa situazione è diventata troppo pesante e non so più che cosa fare.
Sono una ragazza di 21 anni, i miei genitori sono sempre stati abbastanza protettivi nei miei confronti, non mi hanno mai lasciato i miei spazi, devono sempre sapere cosa faccio con chi sono ecc… ultimamente più che mai. Da quando mia mamma ha scoperto che ho dei rapporti con il mio ragazzo non mi fa più fare vita, circa 6 mesi fa, ha iniziato a lanciarmi le frecciatine davanti a mio padre, poi ha iniziato a dire che fare sesso è pericoloso, ora mi sta assillando quasi tutti i giorni dicendomi che fare sesso è un peccato mortale e che andrò all’inferno, robe da film, non so poi cosa fare. Per colpa loro adesso sto iniziando a vivere male la relazione con il mio ragazzo, sia dal punto di vista sessuale, non trovo il coraggio di farglielo conoscere. In casa la vivo molto male visto che sono solo offese, sto tutto il giorno a letto, mi è ritornata l’ansia che mi era andata via, e tutti i giorni piango. L’apice è stato raggiunto in questi giorni, tre settimane fa sono andata 4 giorni dal mio ragazzo che sta in un altro paese, non l’avessi mai fatto! Babbo non mi parla più. Dopo di che sono andata in Francia a fare la vendemmia e sono rimasta 3 giorni a Parigi, non appena sono tornata a casa, sono stata riempita di insulti. Mia madre mi ha detto “come fa a stare con te! Sta con te solo perché gliela dai” quella frase mi ha fatto male, sono scoppiata tutta insieme, la sera sono stata male e ho anche vomitato.
Non ce la faccio più vorrei trovare un lavoro e andare a vivere da sola, ma loro continuano a ricattarmi dicendomi che se esco non posso più tornare.
Sto male! Grazie in anticipo per le risposte
Gentile Sara,
dalla sua descrizione emerge fin da subito la voglia di trovare una soluzione, il bene che comunque lei ha nei confronti dei suoi genitori ma anche tanta paura e forse, ad oggi, confusione personale.
Non si giudichi. Capisco che sia difficile dopo tante volte che si sentono certe frasi credere magari ins e stessi, non farsi venire dei dubbi o altro.
Lei quale metodo anticoncezionale usa? Ne ha mai parlato con la sua famiglia? I genitori hanno sempre visto il sesso come un tabù?
Osservando questa pesantezza e questa difficoltà comunicativa in casa le consiglio di valutare un percorso di supporto psicologico individuale dove non solo ritrovare uno spazio solo per lei ma anche potersi aprire, parlare con un esperto, conoscere le sue emozioni interne, imparare pian piano ad allontanare i pensieri maggiormente faticosi ed insieme ad un esperto valutare anche possibili soluzioni e modi comunicativi con la sua famiglia.
Dalla descrizione si osservano già molte sue risorse personali, forse in questo momento sono solo da riscoprire e far riemergere completamente.
Le linko degli articoli scritti da me:
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/quando-richiedere-una-consulenza-psicologica/
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/terapia-individuale-minori-adulti-cognitivo-costruttivista/
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino