Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Non riesco a parlare con i miei genitori. Consigli?
Salve a tutti, sono una studentessa universitaria della facoltà di scienze dell'educazione, ho 18 anni.
Premetto che il mio problema risale a molto tempo fa, quando all'età di 16 anni dissi ai miei di avere un ragazzo e loro mi risposero che mi sarei dovuta ritirare dalla scuola e addirittura mia madre scese da mia zia a chiedere di intercedere per farmi lasciare.
Ora sono fidanzata con un ragazzo da 3 mesi, va tutto bene e loro non sanno nulla, per scendere dico di essere con mia cugina.
Oggi però mi sento come bloccata, vorrei partire per andare fuori a studiare, l'università non mi piace ma loro mi hanno detto che se vado fuori non mi daranno nemmeno una lira, io sono stanca, sempre triste, piango dalla mattina alla sera e voglio partire, stare fuori e lontana da qua ne ho bisogno.
Ho avuto sempre un rapporto ossessivo nei confronti dei libri, ho sempre studiato e non conosco uscite il sabato, discoteche, serate varie, etc. Sono uscita con 100 e lode dalle superiori e loro vedono questa cosa come una spinta a continuare, ma io non ci riesco più. Voglio iniziare a dare valore alle cose concrete della vita e a vivere veramente. Cosa posso fare? Ho pensato di iniziare delle sedute da uno psicologo.
Gentile Sissi,
da come descrivere la sua situazione lei si sente un "uccellino in gabbia". Forse come dice anche lei è arrivato il momento di spiccare il volo e pensare anche a se stessa.
Lo studio e la realizzazione personale, come studentessa o lavoratrice, sono molto importanti ma anche salutare e proficuo pensare a se stessi, al proprio divertimento, a provare emozioni anche di pancia e viversi la vita a 360°.
Mi sembra anche di capire che in famiglia lei non abbia mai "dato problemi" anzi che sia stata un po' la figlia modello. Loro si fidano di lei?
Essendo un momento difficoltoso non solo a livello emotivo e di pensieri ma anche relazionalmente nella sua famiglia le consiglio di valutare un percoso di psicoterapia individuale per essere ascoltata, avere uno spazio personale, ricercare le sue risorse interne e pian piano trovare la sua modalità comunicativa in famiglia.
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino