Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Qualche consiglio per stress e ansia
Buongiorno a tutti,
Avrei bisogno di un consiglio…e cercherò di essere più veloce possibile per esporre il mio problema.
Sono in cura da uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale da poco meno di un anno..
Tutto è iniziato dopo un improvviso malore di mio papà durante il 2” lockdown..da lì non riuscivo più a dormire la notte, se lui si allontanava io avevo crisi di ansia fortissime, pianti e attacchi di panico. Con la terapia (senza farmaci) questo è migliorato ma comunque non riesco a dormire la notte, e sempre qualche ansia anche se non sfocia in attacchi di panico per cui evito ogni tipo di situazione che possa crearmi ansia per cui mi sento incapace.
Faccio un lavoro che non mi piace e che mi procura molto stress e ansia, mi sento la testa “pressata” nella parte frontale e questa sensazione quando mi viene ci mette giorni ad andarsene e accade soprattutto il lunedì.
La terapia ha avuto ottimi risultati inizialmente soprattutto sui sintomi dell!’ansia e degli attacchi di panico ma ora sembra essere in fase di stallo.
Mi chiedevo se fosse normale oppure secondo voi sia il caso di cambiare.
Grazie a chi risponderà !
Gentile Agata,
da come scrive mi sembra di capire che alcuni miglioramenti ci siano stati durante il suo percorso.
Lei ha già provato a parlare al suo terapeuta di questa sensazione di "stallo"?
Cosa la porta ad avere questi dubbi? Il fatto che di notte non sempre riesce a liberare la sua mente? L'ansia che arriva alla notte a cosa è riferita? Al giorno dopo? Alla routine? Alle mansioni da fare? Al tempo che passa?
Su cosa state lavorando in terapia in questo momento?
Alla domenica durante la giornata o alla sera come pensa al lavoro/settimana che sta per iniziare? Questa sensazione del lunedì capita anche durante le vacanze o solo durante l'anno?
Come mai non si trova bene nel suo ambiente di lavoro?
Le consiglierei di confrontarsi col suo terapeuta in riferimento a questo suo dubbio, vedere insieme se sia possibile ri-partire e da li valutare se continuare a dar fiducia al percorso o non vedere se cambiando professionista la sensazione possa modificarsi.
Provi anche ad osservare il tipo di cambiamento avvenuto in questi mesi. Ci sono cambiamenti che si osservano subito e che vanno a modificare ardentemente la nostra quotidianità invece ce ne sono altri che posso risultare meno evidenti ma sempre importanti.
Non si giudichi in negativo nè verso di sè nè verso il professionista. Mettersi in gioco, farsi domande, riflettere sul lavoro che si svolgendo non è un aspetto negativo ma può essere anche molto utile per conoscere nuove parti di se stessi e nuove modalità di funzionamento personale.
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino