Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Situazione familiare

Mia madre è sempre esaurita, e se la prende con me che sono la figlia maggiore.
Non so cosa fare onestamente, anche per il fatto che lei voglia solo che pulisca la casa, e chiaramente non posso sempre farlo dato che devo studiare, spesso la aiuto ma appena c’è quella volta in cui non posso inizia ad alterarsi dicendo che non la aiuto mai e mi inizia a paragonare agli altri dicendo che c’è chi va all’università e aiuta la propria madre con le faccende di casa senza problemi. E io non sono loro.
Oggi, dopo aver pulito sia ieri che l’altro ieri mi sono permessa di dire che oggi volessi concentrarmi nello studio, e non l’ha presa bene, infatti ha iniziato ad offendermi dicendo che se avesse adottato una figlia sarebbe stata migliore di me, e non mi sembrano cose da dire alla propria figlia, dato che non è la prima volta che mi dice cose del genere, lei pensa di essere l’unica ad avere sentimenti, anche io li ho e ci rimango male dato che una volta sperava che io morissi e così le avrei fatto un favore. Ha anche detto che spera che i miei futuri figli mi facciano innervosire come faccio io con lei. Letteralmente mi fa uscire si e no solo il sabato, cosa che a me non sembra giusta dato che uscendo capisco come funziona il mondo dato che i miei genitori non mi hanno insegnato niente.
Non so che fare, ho più volte pensato di scappare di casa o di farla finita…per farvi capire che la situazione è grave; in più ho anche delle foto di ciò che mi fa, anche se magari non sono cose gravi ma lividi e graffi me li lascia e ho le prove, un giorno mi aveva anche strangolata e allora giustamente non volevo assolutamente rivolgerle la parola e poi ha avuto il coraggio di dirmi ‘tesoro dai vieni a mangiare’
non so se riesco a resistere, è il mio ultimo anno di superiori (ho 19 anni) e la mia più grande paura é di non riuscire mai ad andarmene da qui. ho bisogno di consigli su come risolvere questa situazione. Ho sempre voluto una famiglia normale, con cui uscire a cena e abbracciare, ma non è così la mia.

Gentile Jasmine,

mi spiace leggere di questo momento difficile e pesante che sta vivendo. Dalle prime righe mi è un po' venuto in mente uno stile genitoriale dove la figlia maggiore deve essere di supporto agli altri e forse anche crescere un pochino prima rispetto all'età che lei ha. 

Lei cosa ne direbbe? 

Da come scrive mi sembra inoltre che la comunicazione con mamma non sia semplice e che lei possa dire poco il suo pensiero o le emozioni che prova. 

Le consiglio di provare a parlarle, mettendovi in gioco non come figlia o mamma ma come nucleo e come donne. Provare altrimenti a scriverle una lettera e chiederle di ragionare col cuore in mano e dopo un po' che l'ha letta e vedere se ci può essere uno spiraglio di apertura tra di voi.

Altre opzioni possono essere un percorso di psicoterapia individuale dove avere uno spazio per lei, coperto da segreto professionale, senza giudizio dove poter esser accolta, ascoltata e aiutata a ritrovare le sue risorse personali ed energie oppure una psicoterapia familiare dove tutti insieme provate ad aprirvi ad un dialogo costruttivo, di ascolto empatico e di aiuto reciproco.

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive e/o eventuale consulenza online.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

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