Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Vaginismo? Come capire se effettivamente si tratta effettivamente di questo disturbo?
Ciao sono una ragazza di 19 anni, e credo di soffrire di Vaginismo primario. Mi ero già accorta che qualcosa non andava perché non sono mai riuscita ad inserire un tampax perché sentivo come un “muro”. Per quanto riguarda invece la masturbazione ho sempre e solo praticato quella clitoridea senza alcun tipo di penetrazione, mi sono resa conto che l’idea di “mettermi qualcosa dentro” mi ha sempre creato un po’ d’ansia e ho paura che ciò mi abbia creato un “blocco” a livello psicologico. I miei dubbi sono diventate quasi certezze quando quest’estate ho avuto la mia prima volta, che lì per lì, stranamente non ho vissuto con particolare ansia (certo un po’ c’era ma non troppa, era normale) ma che è stata davvero dolorosa, troppo dolorosa, un dolore che confrontandomi con altre ragazze non mi è sembrato normale, è uscito anche molto sangue e c’è stata una penetrazione ma non completa perché non riuscivamo. All’inizio ho dato la colpa all’ansia ma mettendo insieme più tasselli ho capito che probabilmente c’è qualcosa che non va, mi sono sentita in difetto perché la cosa che dovrebbe essere il più naturale possibile per me non lo è. Inoltre dopo la prima volta non ho più avuti rapporti, non per scelta ma perché non c’è stata l’occasione, ma temo che nelle altre occasioni avrò tanto timore di provare lo stesso dolore e quindi di peggiorare ulteriormente la cosa. Se sono arrivata a scrivere a voi è perché non so a chi altro rivolgermi se non al consultorio che però non è stato molto di aiuto. Purtroppo di questo problema non si parla quasi mai, sopratutto tra i giovani, e questo mi fa sentire molto sola, non capita “in difetto” e un po’ in colpa .
(Premetto che non ho avuto un’educazione religiosa e sono cresciuta in un ambiente in cui si parlava di sessualità in modo abbastanza normale senza grandi tabù)
Grazie dell’ascolto
Gentile Sofia,
Lei ha già fatto degli esami anche ginecologici per escludere eventuali cause organiche o ormonali?
Capisco che non sia semplice parlare nella nostra società di questo argomento. Per quanto ci siano pubblicità o film anche talvolta espliciti è comunque ancora e troppo spesso visto come un argomento privato e un tabù. (A riguardo ho scritto proprio 2 capitoli in un libro che parlano di sessualità e come avvicinare i bambini e agli adolescenti a questo argomento ma anche a possibili difficoltà).
Dalla descrizione sembrerebbe proprio essere una difficoltà di tipo emotivo/psicologico che potrebbe rientrare nel vaginismo. Io però più che pensare ad una etichetta, starei su come stare meglio lei e viversi a 360' questo momento di coccola di coppia e/o personale.
Fare l'amore, petting, una coccola non sono solo momenti che rientrano nella sessualità ma sono anche modalità per conoscere l'altro, se stessi, per usare un altro linguaggio comunicativo, ecc.
Potrebbe valutare un breve percorso di psicoterapia per conoscere i pensieri e le emozioni sottostanti, capire cosa prova a livello corporeo e trovate delle tecniche e delle mansioni magari da imparare e svolgere a casa per avvicinarsi meglio al suo corpo e agli altri. Non si senta diversa o sbagliata. È più frequente di quanto non si pensi.
Avvicinarsi alla sessualità in modo positivo può essere già un aiuto ma non è detto che dietro a un pensiero o una emozione negativa non ci possa essere altro.
Gli incontri inoltre sono coperti da segreto professionale, senza giudizio e non avrebbe l'obbligo di raccontare ai genitori il motivo della richiesta.
Quando si masturba lei si eccita? In quali momenti lo fa? Ha paura del giudizio degli altri? Si sente a suo agio col suo corpo? Cosa le fa
Resto a disposizione per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere alle domande poste e poterle dare maggiori indicazioni.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino