Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Senso di impotenza, sconforto, solitudine può darsi che sia depressa o simili?
Salve, io scrivo per avere un consiglio su cosa è meglio fare nella mia posizione, se cercare un aiuto o se sto solo ingigantendo un problema, o per capire quantomeno se sono o no depressa o simili...
Intanto sono una ragazza di 22 anni, procrastino di continuo le cose importanti, molto spesso, soprattutto quando sono da sola, piango senza apparente motivo o mi abbuffo di cibo, poi magari non mangio più per tutto il giorno, ma intanto ho fatto la stupidaggine, capita che pianga così forte da far fatica a respirare, in alternativa dò i numeri per cose stupide arrabbiandomi moltissimo, e devo scappare dove nessuno mi vede per poter piangere, perché quando mi arrabbio piango; non tollero nessun tipo di contatto con le altre persone con solo 2 eccezioni, se qualcuno mi abbraccia soprattutto senza preavviso sono anche capace di tirargli un pugno, ma non lo faccio con cattiveria è solo che mi spavento, e in ogni caso sento il bisogno di sfregare le mani dove mi hanno toccata per "riappropriarmi" di quel pezzetto di pelle.
Non ho mai avuto una amicizia seria, o importante, né tanto meno nulla di romantico.
Una delle sensazioni peggiori però la provo quando penso al mio futuro, non sono capace di vedere assolutamente nulla, tra me me dico "quando alzo la testa", mi immagino seduta concentrata su quello che sto facendo e poi alzo la testa e vedo un muro nero, non riesco a immaginare me stessa in una situazione migliore di quella in cui sono, che fa di per sé abbastanza schifo.
Per un certo periodo ho smesso di fare tutto, uscire, leggere (io normalmente leggo davvero molto), lavorare, studiare e casa mia era uno schifo, poi mi hanno costretto a sistemare e adesso faccio tutto come prima, ma non è come prima, vado in giro, e a lavoro ma nessuno si accorge che non voglio stare dove sto, che mi costa uno sforzo immane.
(P.S.) da piccola me la passavo male, in realtà neanche così piccola, ma non riesco a dire ne scrivere nulla apparte questo in proposito.
Poi volevo capire quante volte al giorno è normale pensare al suicidio, o in che modo, nel senso, quanto concretamente?
Gentile Arianna,
dalla sua descrizione si percepisce subito la sua attenta analisi riferita a sè stessa ed a come sta ma anche questo senso di impotenza e di "rabbia"/confusione nel suo futuro.
Per quanto il tono del messaggio sia particolarmente sui tono freddi e tristi in alcune righe mi sembra anche di intravedere una certa voglia di rinascita personale e un tentativo di ritrovare o scoprire un po' di felicità e di leggerezza nella sua vita.
Pensare al suicidio ritengo che non sia propriamente normale, capita e delle volte anche in modo ravvicinato di potersi sentire appesantiti o vuoti o negativi anche a causa di eventi di vita personali ma pensare a perdere la propria vita non è mai un bell'aspetto. Su questa frase però non si deve considerare la parola anormale o normale come giudizio a cui spesso siamo portati a valutare le cose nel mondo quotidiano ma come aspetto emotivo, ponendo la propria attenzione sul proprio benessere e sulla propria salvaguardia. Quando si arriva a pensare a gesti così importanti e "forti" è perchè si sta vivendo una situazione di vita molto intensa e negativa.
Le consiglio pertanto di valutare ad un percorso con un professionista per essere ascoltata, aiutata a ritrovare le sue risorse personali e pian piano vedere come tornare a vivere la sua vita pienamente a 360° e non solo perchè "obbligata" o portata da altre persone vicine a lei.
Le linko degli articoli scritti da me sperando di far cosa gradita:
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/quando-richiedere-una-consulenza-psicologica/
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/supporto-psicologico-torino/
- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/terapia-individuale-minori-adulti-cognitivo-costruttivista/
Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive e/o eventuale consulenza.
Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino