Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
La perdita del papà
Buongiorno, purtroppo sto per perdere mio papà a causa di un male incurabile che negli ultimi 4 mesi ha avuto un impatto incontrollato e difficile da gestire; ieri per la prima volta con mia mamma ho avuto un colloquio con l'oncologa con cui è in cura da tempo. In questa occasione ho scoperto che i miei genitori hanno sempre raccomandato ai medici di non essere coinvolti (me e mio fratello) attivamente nel caso di un peggioramento della situazione.
In questo riconosco mio papà che ha sempre fatto di tutto per proteggere i suoi figli sopportando qualsiasi cosa.
Ora che però so questo mi sento un senso di colpa che mi assale; mio papà è sempre stata una figura presente per qualsiasi problema; era sempre lui a cui mi rivolgevo per un consiglio e col dubbio che magari avrei potuto fare io qualcosa per lui non mi da pace, pur sapendo che devo reagire per sostenere mia mamma in questo momento terribile.
Gentile Stefano,
per questo suo periodo non ci sono parole giuste o di reale conforto.
Da come scrive, questo Papà non è stato solamente una figura importante a livello educativo ma anche la sua spalla e il suo consigliere. Non sarà facile superare un lutto così importante però come dice lei per primo:
- Si prenda un attimo e un momento per fermarsi e riflettere. Lei cosa ha fatto per Papà Sono certa che ci saranno tantissimi eventi e anche tante soddisfazioni nel vostro passato e presente attuale.
- Lei cosa avrebbe potuto fare di più? È sicuro di non aver fatto abbastanza? Magari papà avrebbe solo voluto averla vicino nel suo migliore dei modi senza sentire la tristezza o la paura di una eventuale fine. Non potrebbe essere che quando la vede vuole essere considerato ancora il suo papà e non il papà ammalato? si ricordi che spesso ci giudichiamo "peggio" di come in realtà non siamo. Se invece avesse dei desideri interni si dedichi e provi a metterli in atto. Lei non poteva sapere di questo breve periodo che vi mancava.
Non è mai facile accettare alcune decisioni delle persone a cui si vuole molto bene però alcune volte seppure per noi possano sembrare ingiuste o sbagliate proviamo a metterci nei loro panni. Senza giudicare loro o noi. Se lo ritiene utile chieda aiuto in questo momento di vita difficile e faticoso a un professionista di sua fiducia per essere ascoltato, supportato e accolto. Resto disponibile per informazioni, richieste ed eventuale consulenza.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino