Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Da quando sono piccola non riesco a provare piacere nella penetrazione
Salve, sono una ragazza di 18 anni e da un bel po di tempo io non riesco a provare piacere nella penetrazione o semplicemente darmi piacere da sola.
Quando dico che non "riesco" intendo dire che non sento assolutamente niente, quando sono con il mio ragazzo la voglia c'è... ma quando avviene il momento nonostante io sia "eccitata" non riesco a sentire comunque nulla.
Invece con la stimolazione del clitoride riesco a raggiungere persino l'orgasmo.
Questo per me è un grande problema, perché oltre a sentire un leggero dolore alle parti intime dopo succede frequentemente che mi venga la cistite.
Non sono mai andata dal ginecologo ma vorrei farlo ma non so dove potrei andare.
Gentile Giulia,
da come racconta la sua difficoltà come anche lei dice potrebbe essere un'idea valutare una visita ginecologica.
Si potrebbe valutare di parlarne con mamma e chiedere consiglio a lei per un nome? Parlarne con un'amica senza dire il vero motivo ma anche solo per avere indicazioni generali per esempio per i vari anticoncezionali?
Come avviene l'atto sessuale? Cosa prova prima, durante e dopo? Da quanto conosce il suo fidanzato? Com'è il rapporto col suo corpo?
Altre opzioni possono essere andare al consultorio della sua circoscrizione o dal medico di base per chiedere informazioni e consigli.
Un'altra opzione su cui mi vorrei soffermare insieme a lei è anche come si è avvicinata al sesso, quali pensieri ed emozioni prova in riferimento a questo argomento, se ci sono stati dei tabù "es. un genitore che diceva che si doveva far sesso solo ad un certa età, o dopo un matrimonio, o che si prova dolore con la penetrazione per noi femmine, ecc.)
Alcune volte non ci sono vere e proprie difficoltà organiche (anche se la cistite potrebbe anche farlo pensare) ma più difficoltà di "apertura emotiva" e di lasciarsi andare durante l'atto stesso. Il fattore di avere voglia ma di provare poca emozione, lieve dolore con una determinata stimolazione ed invece provarne con un'altra potrebbe anche far valutare questo aspetto.
Le consiglio di valutare o una visita ginecologica magari chiedendo consigli a qualcuno che conosce, oppure guardando da internet un dottore o dottoressa che le sembra dar fiducia, leggendo eventuali recensioni oppure rivolgendosi al consultorio dove qui pagherebbe solamente il ticket. Altro aspetto potrebbe anche pensare ad una breve consulenza psicologica per essere accolta, ascoltata e aiutata a riflettere su questo argomento, a capire maggiormente e da una nuova prospettiva quali sono le emozioni associate ed i pensieri, valutare magari anche degli eventuali compiti a casa. Ovviamente il percorso non è sempre uguale ma si struttura in base alla persona e alla richiesta specifica.
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, in provincia e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino