Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Costante bisogno di attenzioni
Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni e vi scrivo perché penso di aver sviluppato una dipendenza affettiva cronica da chiunque si ponga come mio partner nella mia vita. Ho capito che la dipendenza non riguarda la persona specifica, bensì l’entità “partner” in quanto, anche a seguito dell’inizio della mia nuova storia, ho sviluppato esattamente quegli stessi sentimenti di possesso, insicurezza e bisogno costante di attenzioni che avevo nei confronti del mio precedente ragazzo. Tendo a mettere costantemente in dubbio la stabilità della relazione, attribuisco al silenzio valore di disinteresse nei miei confronti, penso che la persona stia con me controvoglia, e mi ritrovo a chiedere costanti attenzioni, sia a livello telefonico che, in presenza, come costante vicinanza fisica. E questo bisogno lo sento sempre e solo nei confronti del partner, non invece rispetto a genitori, amici, parenti, rispetto ai quali ho un atteggiamento affettuoso, ma assolutamente non “appiccicoso” o asfissiante. Aggiungo che da piccola sono stata una bambina amata tantissimo, probabilmente al limite del patologico, contesa nel vero senso della parola (anche con liti) da nonni e genitori. Può essere questo eccessivo affetto la causa dei miei problemi attuali? Purtroppo la mia situazione è in parte invalidante perché le energie mentali sono costantemente focalizzate sul pensiero di non essere davvero amata. Grazie mille.
Gentile Giovanna
non deve essere semplice nè a livello mentale nè emotivo però da come scrive è già abbastanza consapevole della sua difficoltà.
La sua autostima in generale come è? Nella storia di vita come si è avvicinata dai racconti o da ciò che ha visto alla nascita di una storia d'amore? come viene solitamente descritto l'uomo?
L'affetto che ha ricevuto mi è sembrato di capire che c'è stato, ma come?
Cosa prova quando si allontana o non si fa sentire? Come reagisce il suo corpo? Quali emozioni prova e che pensieri arrivano alla mente?
Quando invece si allontana lei cosa succede? Nota dei cambiamenti? Lui come reagisce?
Cosa si potrebbe provare a fare per sè stessa? Come ci si potrebbe volere bene?
Le consiglio di valutare di rivolgersi ad un professionista per cercare di riformulare questi pensieri, essere accolta e ascoltata, aiutata a gestire le emozioni, le eventuali paure, i pensieri e così pian piano tornare a viversi la sua e la vostra vita a 360°.
Le linko degli articoli scritti da me:
-https://www.psicoterapiacioccatorino.it/quando-richiedere-una-consulenza-psicologica/
-https://www.psicoterapiacioccatorino.it/terapia-individuale-minori-adulti-cognitivo-costruttivista/
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino