Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista
Paura della morte
Buongiorno, dopo la morte del mio cane anziano di 14 anni, non riesco a superare la paura della morte e questo si ripercuote sui miei due gatti. Sono ossessionata da loro, controllo tutto ciò che fanno, se mangiano, se fanno bisogni, se miagolano un po' di più vado in paranoia. Non riesco più ad uscire di casa senza stare male perchè ho il costante pensiero che possano non stare bene e morire anche loro nonostante la giovane età. Questo mi provoca un costante stato d'ansia, un costante pianto. Cosa devo fare?
Gentile Chiara,
mi permetto di dirle che capisco cosa si prova quando viene a mancare un animale al di là dell'età. Vero che il lutto in riferimento al cane è di un anziano ma capisco cosa si prova ugualmente perchè ha trascorso con noi molti momenti importanti a livello personale o di eventi di vita, ecc.
Quando è avvenuto il lutto? Aveva una malattia? Quanti anni hanno i suoi gatti? Come stanno di salute generale?
Da come scrive mi sembra, oltre a questo specifico momento, una padrona e una compagna di vita molto presente e attenta ai suoi "animali". Lo so che farà visite veterinarie routinarie però da come scrive a lei questo non basta.
Provi a ripensare a tutto quello che lei ha fatto per il suo cane, a credere in lei nel capire eventualmente quando porsi domande e quando invece provare a riconoscere "ok, anche io non so se starò bene tutto il giorno ma sembra proprio di sì".
Si fidi del suo veterinario e quando lo porta chieda anche a lei/lui quali eventuali esami fare o non fare per lo stato di salute generale.
Se le difficoltà persistono le consiglio di valutare un breve percorso di supporto psicologico dove insieme a un professionista essere aiutata a ritrovare le sue strategie, a soffermarsi e riformulare le sue paure o le emozioni negative, ecc.
Potrebbe anche essere utile soffermare l'attenzione sul ciclo dell'ansia: Uno stimolo esterno/interno viene interpretato come minaccia, la persona inizia a provare ansia e si attivano sintomi somatici/corporei o cognitivi/emotivi, i quali sono solitamente interpretati in modo "intenso".
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia e online
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino