Dott.ssa Federica Ciocca

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Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista

Bambino 10 anni con problemi relazionali

Salve, vorrei un vostro parere, vorrei parlare di mio figlio di 10 anni un bambino molto educato e rispettoso delle regole e un pò timido. Fin dall'asilo non ha mai avuto un amichetto a cui fosse più affezionato però era ben voluto dai suoi compagni. Con l'inizio della scuola elementare la situazione con I bambini non è migliorata nel senso che non riesce ad avere un vero e proprio rapporto di amicizia un po duraturo con nessun bambino, anche in classe a detta delle maestre non parla con nessuno, anche se dalla metà della quarta elementare la situazione si è un pò sbloccata. In passato abbiamo provato a chiedergli spiegazioni però lui ci ha detto che cn alcuni bambini della classe non si trova bene caratterialmente e con gli altri con cui vorrebbe vedersi anche fuori da scuola ci parla ma ogni volta che prova ad organizzare qualcosa dicono che hanno impegni, o ci giocano per poco e poi non lo richiamano più o cercano di evitarlo. E lui di questo ci soffre ormai è grandicello e certe dinamiche le comprende, anche se cerca di nasconderlo. Pratica lo stesso sport(atletica) dall'età di 7 anni perché è uno sport in cui trova molta soddisfazione e lo fa con passione e infatti ha vinto parecchie medaglie. Noi genitori siamo molto aperti al dialogo e parliamo molto francamente con lui, confrontandoci e ascoltandolo, abbiamo visto un discreto cambiamento dalla metà di quest anno nel senso che adesso si approccia e parla un po' con chiunque ma rimane il fatto che sembra non essere accettato dai bambini della sua età o ci sia questa sorta di sforzo per integrarsi in un gruppo..

Gentile mamma,

mi sembra di capire che sia un problema presente da tempo. 

Con gli adulti come è la socializzazione? Cosa accade al parco o se invitate a casa un compagno? Sarebbe possibile valutare lei mamma di invitare un compagno magari con la scusante di un caffè tra adulti? Le maestre cosa riferiscono? Ci sono dei bambini che lei conosce magari tra le colleghe di lavoro o in famiglia?

Potreste provare a fare dei giochi simbolici dove create delle storie dove ci sono degli animali o dei personaggi che conosce lui e mettete in scena un racconto simile a quello che vive lui a scuola e chiedergli poi come continuerebbe la storia e da li trovare insieme strategie relazionali.

Il rendimento scolastico com'è? Lui guarda negli occhi gli altri compagni? Da solo a cosa gioca?

Se le difficoltà persistono le consiglio di valutare un breve percorso con uno psicologo per capire cosa vive e trovare tutti insieme nuove strategie.

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia e online

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Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-costruttivista - Torino

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