Dott.ssa Federica Guerrini

Dott.ssa Federica Guerrini

Psicologo, Psicoterapeuta

Tradimenti ripetuti e mai ammessi/accettati

Buonasera, sono in una convivenza da ormai 5 anni e, sulla base di prove ormai certe, ritengo che il mio compagno mi abbia sempre tradito in questi anni, ripetutamente e con le più svariate donne, anche nei ritagli di tempo, anche lasciandomi a casa e raccontandomi di doversi allontanare all'una di notte per i motivi più improbabili. Donne trovate ovunque, anche su app di incontri scaricate mentre è a lavoro e poi disinstallate una volta presi i contatti più idonei per lui. Specifico di non avergli mai fatto mancare nulla e ovviamente di non aver usato MAI la sua stessa condotta. L'ho sempre rispettato ed anche l'intimità è sempre stata regolare, nonostante io percepissi da parte sua un eccessivo bisogno, a volte quasi ossessivo, di dover fare del sesso. Ho provato tante volte a parlarne con lui ma ha sempre negato anche di fronte all'evidenza, manipolandomi e portandomi spesso a dubitare di ciò che avevo pensato di lui. Non vedo margine di confronto o ammissione delle proprie colpe o cercare di migliorare. Mi parla di voler addirittura dei figli da me e poi si comporta in questo modo..sento che possa avere dei seri problemi della sfera sessuale o psicologica, non voglio giustificarlo ma non capisco davvero cosa gli manchi dato che si professa felice con me..

Buongiorno Ilenia, 

è difficile fare la diagnosi on line o addirittura agli assenti, tuttavia, lei si ritiene certa dei tradimenti e ventila una ipotesi di una problematica sessuale riversata all'esterno ma molto poco definita. Nonostante questo, ed il suo bisogno di certezze che si denota anche da un uso cospicuo di avverbi come "sempre", "mai", ecc...  ha accettato la situazione implicitamente, lasciando che lui "negasse di fronte all'evidenza" (uso le sue parole). Immagino pertanto che siano in gioco aspetti molto stabili della sua vita e che non vogliate perdervi, ma nemmeno realmente affrontare il problema. Per farvi fronte, dovrebbe metterlsi di fronte alle sue reali certezze senza farsi influenzare ma anche attuando logici comportamenti  conseguenziali, dove non è detto che tale "stabilità" di coppia sia mantenuta. Per entrambi pertanto, è necessario un cambiamento. Credo che sia questa la paura e che non sia facile ma sta a lei decidersi. La questione non è se lei sia manchevole di qualcosa (si riferisce al fatto che non gli ha fatto mancare nulla), ma se vi sia la possibilità di un incastro positivo tra voi (anche a fronte di possibili aspetti negati o coartati di lui). Di solito questioni come questa potrebbero risolversi tramite una psico - terapia  individuale e/o di coppia. Rispetto alle problematiche sulla sessualità, internet ha esacerbato e aumentato notevolmente le parafilie, l'ipersessualità (ma resta solo una ipotesi). Se interessata, può in ogni caso vedere queste tematiche per quanto attiene i suoi dubbi su di lui, oppure, cosa che io le consiglio, può iniziare lei una terapia per capire quali sono i motivi che la tengono sospesa nelle sue certezze senza tuttavia affrontarle realmente e come potervi far fronte nel migliore dei modi. Forse per voi due si tratta di affrontare una grande sfida evolutiva che coincide con l'affrontare il problema col rischio che la coppia non tenga, oppure migliori. Credo che non sia facile la dimensione della crisi. 
Studio a Pontedera. Cordiali saluti. Federica Guerrini