Una sculacciata ad una bambina da parte dello zio è considerata violenza?
Buonasera, sono la mamma di una bambina di 10 anni. Poichè lavoro, mi trovo a dover affidare mia figlia quando ai miei genitori, quando ai miei suoceri.
Premetto che mia figlia non è mai andata volentieri dai miei suoceri, e, da quando è piccola dice che suo zio, fratello di mio marito, è cattivo perchè la chiama stupida.
Mio marito ha sempre cercato di minimizzare perchè sua madre fa lo stesso e protegge l'altro figlio, e poi perchè sa che, se ci litigo io si va alla fine di qualunque rapporto.
Io mi sono trattenuta nel rispetto di mio marito, ma ultimamente, prima della scorsa estate, mia figlia mi ha detto di essere stata sculacciata da questo zio. Allora chiesi aiuto a mio marito e lui si presentò a casa dei suoi e ci fu una scenata con sua madre che, come sempre, minimizzava.
Da allora mando meno mia figlia da loro e la invito a dirmi sempre tutto ciò che le succede.
Sembrava tutto rientrato fino a stasera, quando mi ha detto che di nuovo lui le ha dato dei forti sculaccioni, sempre per futili motivi.
A questo punto gli ho mandato un messaggio dove gli dico chiaramente che rischia la denucia.
La mia domanda è se ci sono gli estremi per poter punire questa persona, e come devo interpretare questo atteggiamento nei confronti di mia figlia, e se mi devo preoccupare ulteriormente.
Gentile sig.ra, sono una psicologa forense e psicoterapeuta familiare. Mi occupo abitualmente di maltrattamento all'infanzia. Posso sinteticamente dirle che, fermo restando che nessuno può permettersi di "sculacciare" un bambino, faccio presente che per ogni sospetto, non possiamo noi stessi fare indagini o interrogare oltremodo i bambini (inquinerebbe semmai le prove), ma queste ultime vanno delegate a chi di competenza. Detto ciò, per darle consigli pratici sul da farsi nella situaizone specifica di cui parla, e sul se ci siano estremi per procedere da parte sua con una denuncia penale, occorrerebbe avere un colloquio in privato. Non posso rispondere precisamente sulla base di queste sole informazioni. Ogni situazione è diversa e le consiglio comunque, se le è possibile, di procedere per qualsiasi decisione, tramite la consulenza di uno psicologo molto esperto in materia giuridica e/o di un avvocato penalista specializzato in maltrattamento all'infanzia.
Cordialmente.