Sensi di colpa
Buongiorno, sono sposata e mio marito ha avuto una figlia alla quale 10 anni fa le è morta la madre. Io sono subentrata dopo 2 anni (sua figlia ne aveva 10). Ora la figlia ha 19 anni e, a parte che non mi sopporta e mi tratta come un estranea, mi risponde, mi manda a quel paese, mi fa i dispetti (tutto questo quando suo padre non c’è e se c’è comincia a dirgli che io la insulto, che la sgrido, che le do solo regole ecc..naturalmente suo padre poi in sua presenza me ne dice di tutti i colori perché è sua figlia l’unica persona al mondo che conta) io ho un figlio di 23 anni e da quando ne aveva 5 siamo cresciuti solo noi 2…L ho cresciuto con regole, con i no (servono nella vita x crescere) e non me ne vergogno ( non per vantarmi ma è molto educato e molto responsabile)…a parte questo adesso che sua figlia è grande (19 anni) ci stiamo prendendo dei momenti per noi . Quando 4 anni fa ci siamo sposati e l’anno successivo siamo andati in viaggio di nozze,(non abbiamo potuto farlo subito) .: L anno successivo siamo andati tutti e 4 una settimana a Londra, in inverno siamo andati 10 gg a Tenerife (senza mio figlio perché lavorava, mentre la figlia è venuta con noi) due anni fa ci siamo presi 3 giorni per staccare la spina (noi due soli) lo scorso week end siamo andati via 3 giorni (sempre noi due) … con i figli grandi io sono del parere che dobbiamo viverci anche noi . Io non mi sento egoista, ma non mi sento nemmeno in colpa..loro se vogliono andare in ferie lo possono fare, sono maggiorenni e se vanno è giusto che lo facciano , che si divertono… mio marito invece si sente in colpa perché siamo andati in viaggio di nozze senza sua figlia, si sente in colpa xke siamo andati via 3 giorni sempre senza sua figlia e si sente in colpa perché lo scorso week end siamo andati in montagna senza la figlia.. Mi chiedo “ ma sono io sbagliata che non mi sento in Colpa, che tratto i figli come adulti (19 e 23) e che trovo giusto di andare via Da sola con mio marito” o è sbagliato mio marito che si sente in colpa solo verso sua figlia perché dopo 10 anni dalla morte della madre continua a dire poverina lei è senza mamma e non è giusto metterla da parte (posso assicurarvi che non è mai messa da parte anzi basta un piccolo cenno e lui corre a destra e a sinistra)… gli amici continuano a dire che deve smetterla di sentirsi in colpa , che la figlia ormai ha 19 anni ed è giusto che cominci a camminare con le proprie gambe…ma lui non accetta nulla, vede solo sua figlia.: un giorno mi ha detto “se vedessi mia figlia con un coltello infilzato alla schiena di uno/a, non è colpa sua ma bensì è colpa dell’altro che gli è andato addosso”… secondo voi perché tutto questo senso di colpa e questo attaccamento morboso?
Buongiorno Barbara, probabilmente il lutto non è ancora stato superato da parte del padre. Un lutto che lo ha lasciato in difetto della funzione che aveva la madre naturale (che probabilmente si occupava in tutto della figlia); ora la responsabilità di farla crescere la sente solo sulle sue spalle e pare che voglia sostituirsi anche con un ruolo materno. Il fatto stesso di non aver elaborato la dimensione del tempo che passa trattando la figlia come se fosse ancora piccina e bisognosa, può essere legato anche a questo. Sarebbero da elaborare meglio i ruoli che avete come consorti (inteso come "voi due uniti nella sorte") e come figura paterna per lui e figura femminile per Lei, Barbara, quel femminile che è sensibile al ruolo materno e che è al contempo madre, punto di riferimento incontestabile per una figlia acquisita e per una donna in crescita. Non demorda.
Le faccio i miei migliori auguri.
Resto a disposizione.