Forte ansia e somatizzazione
Buongiorno sono una donna di 45 anni, da qualche mese ho quasi smesso di dormire, per problemi di salute di un familiare e altri legati al lavoro. In realtà problemi che si sono risolti ma purtroppo evidentemente hanno lasciato degli strascichi. Nonostante dorma solo 3 ore circa riesco a gestire bene anche in famiglia le mie giornate. Il problema che si sta ripresentando sono gli attacchi d'ansia, che gestisco senza medicine ma sforzandomi di dare una spiegazione logica all'evento e cercano di non andare in iper ventilazione. Riesco a gestirli ma la cosa che mi spaventa è che stanno diventando molto frequenti, non solo da circa un mese ho un tremolio al viso e ad un occhio molto fastidioso. Ho fatto degli accertamenti ed è tutto ok, inoltre comincio a soffrire di una sorta di vertigini e intontimento. Sono certa che tutto è legato allo stress e alla mancanza di sonno. La cosa che mi spaventa di più è che in passato tanti anni fa in seguito un periodo molto stressante ho sofferto di attacchi di panico che sono passati dopo circa 2 anni senza terapia ma con l'aiuto del Citalopram che ho smesso dopo 6 mesi perché sono contraria agli psicofarmaci e infatti sono riuscita a gestire la situazione al meglio e ho superato gli stati d'ansia. Aspetto un vostro gentile consiglio su come gestire la situazione. Grazie
Buongiorno Desy,
Mi dispiace molto apprendere che Lei sta attraversando un periodo tanto difficile. È evidente che il prolungato stato di stress, sommato alla mancanza di sonno, possa portare a significativi disagi e sintomi.
I consigli dati dagli esperti sono senz’altro validi e meritano considerazione. Ecco un riassunto e alcuni ulteriori spunti di riflessione:
1. **Prioritizzare il Sonno**
Il sonno è fondamentale per il benessere mentale e fisico. Se possibile, Le suggerirei di cercare di creare una routine ed un ambiente che favoriscano il sonno, come evitare l’esposizione alla luce blu prima di dormire e mantenere orari regolari.
2. **Considerare la Psicoterapia**
È consigliato valutare un percorso di psicoterapia per indagare le cause profonde del Suo malessere. Potrebbe essere utile per Lei esplorare le resistenze che sente a intraprendere tale percorso, con l'obiettivo di superarle se possibile.
3. **Rivalutare l'Uso dei Farmaci se Necessario**
Comprendo le Sue preoccupazioni riguardo l'uso degli psicofarmaci. Tuttavia, in alcune circostanze, possono rappresentare un supporto importante all'interno di un approccio terapeutico globale. La invito a discuterne con il Suo medico o uno psichiatra per trovare l'approccio migliore per Lei.
4. **Consultazioni Mediche**
Lei ha già effettuato degli accertamenti e sono lieto che siano risultati positivi, tuttavia, consideri di effettuare controlli regolari e di rivolgersi a un centro specializzato come suggerito dalla Dott.ssa Monaco per ulteriori valutazioni.
5. **Approccio Olistico**
Includere nella Sua routine quotidiana pratiche come yoga, meditazione e respirazione profonda può contribuire a mitigare stress e ansia.
6. **Valutazione Multidisciplinare**
Valuti di consultare vari professionisti sanitari per avere una visione multidisciplinare del Suo stato di salute.
7. **EMDR**
Come indicato dalla Dott.ssa Daria Carli Giori, l’EMDR può essere un metodo efficace nel trattare eventuali traumi sottostanti.
8. **Esplorazione delle Cause**
Infine, sarebbe vantaggioso, con il supporto di uno specialista, approfondire ulteriormente le cause del Suo stress e ansia, sviluppando strategie di coping più efficaci.
Le auguro ogni bene e spero che Lei possa trovare il sostegno necessario per superare questo difficile momento.
Cordiali saluti, Federico Baranzini Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano