Ansia, paura, pianto
Salve, avrei bisogno di un consiglio se possibile... Sono una ragazza di 19 anni, da un po' di mesi a questa parte mi ritrovo spesso a piangere, piegata in due oppure sdraiata con lo stomaco stretto in una morsa. Non ho mai sofferto di attacchi di panico ma all'età di 12 anni iniziai a praticare autolesionismo per problemi in famiglia e a scuola, ma è da anni che non succede più nulla. Ora però ho iniziato a piangere in silenzio anche se abito da sola, ad avere scatti d'ira e non voler uscire se non per andare a lavoro, la mia casa è un disordine unico, non ho abbastanza soldi per poter pagare le fatture e non voglio chiedere aiuto perché l'ultima volta che ho chiesto mi sono ritrovata con 1400 da pagare. Ho paura di chiedere aiuto alle persone intorno a me perché non voglio pesare sulla loro vita. Ho iniziato ad avere pensieri suicidi e ogni volta l'unica cosa che mi frena dal farlo è semplicemente il fatto che la mia morte peserebbe sulla schiena delle persone a cui voglio bene, ma se fossi stata da sola e senza nessuno probabilmente non sarei qui. Ogni volta che mi incontro con qualcuno penso sempre a cosa potrebbe dirmi, come mi potrebbe giudicare, se per i vestiti ecc... Non ho mai avuto un ragazzo e neanche la mia prima volta perché il mio corpo mi fa schifo, sono in sovrappeso e mi vergogno a stare da sola davanti ad uno specchio. Sono stanca mentalmente e fisicamente, sia per i soldi che per il mio lavoro che mi stressa in una maniera molto esagerata e non ho più la voglia di prendere ed andare. A volte vorrei solo lasciarmi andare, chiudere gli occhi e sognare. Voi cosa ne pensate, potete darmi qualche consiglio a riguardo?
Cara Sha,
Grazie per aver aperto il suo cuore e condiviso con noi le sue difficoltà. È chiaro che sta attraversando un periodo molto duro e le sue parole riflettono un grande dolore. È un passo importante il fatto che lei stia cercando aiuto e consigli, e merita rispetto e sostegno per questo.
Comprendo che sta vivendo un periodo di intensa tristezza, con momenti di pianto, sentimenti di solitudine e pensieri molto dolorosi. Mi parla anche di difficoltà finanziarie e di una situazione di stress lavorativo che le sta pesando molto.
È molto importante che lei riesca a trovare sostegno e aiuto. So che la paura di pesare sugli altri può essere forte, ma è essenziale che lei non rimanga sola con il suo dolore. Ci sono molte persone e organizzazioni che possono offrire sostegno, anche in termini di problemi pratici e finanziari, ed è cruciale trovare il giusto equilibrio tra l’essere autosufficienti e il chiedere aiuto quando è necessario.
I pensieri suicidi sono un segnale che il suo dolore è diventato quasi insopportabile, e sono urgentemente necessari supporto e interventi. Le suggerisco con urgenza di contattare un professionista della salute mentale o un medico che possa valutare la sua situazione e guidarla verso il percorso di cura più adeguato. In caso di pensieri acuti e di crisi immediate, la prego di contattare immediatamente i servizi di emergenza psichiatrica disponibili nella sua zona.
Quanto ai pensieri negativi su se stessa e al suo corpo, è essenziale lavorare su questi aspetti, possibilmente con l’aiuto di un terapeuta. L’autostima e l’accettazione di sé sono fondamentali per il benessere mentale e la qualità della vita.
Infine, a proposito del suo lavoro, potrebbe essere utile considerare se ci sono cambiamenti che potrebbero migliorare la sua situazione, come discutere le sue preoccupazioni con un responsabile o esplorare altre opportunità lavorative che potrebbero essere meno stressanti.
Mi auguro con tutto il cuore che lei possa trovare il sostegno e le risorse di cui ha bisogno per superare questo difficile periodo e ritrovare la pace e la felicità nella sua vita. È possibile trovare la via per superare il dolore e costruire una vita significativa e appagante.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano