stati di panico
Sono un'insegnante che opera nella scuola primaria. Dal mese di marzo 2017 un'alunna manifesta attacchi di panico prima di entrare a scuola. Attualmente la bambina, seguita da una psicologa e da un a neuropsichiatra privata ( dal mese di giugno ad ora), continua a manifestare ansia e panico sia a casa sia nei luoghi aperti con continue esigenze di scappare dai luoghi affollati, ma anche dagli ambienti chiusi (macchina). Cosa posso fare per aiutarla?
Buongiorno Maria Patrizia,
Prima di tutto credo che sia molto importante che questa bambina sia stata presa in carico da una psicologa e da una neuropsichiatra. Il percorso psicologico è stato intrapreso solo da Giugno, perciò è necessario più tempo affinchè possano essere visibili i primi cambiamenti. Tenga presente che tutti i percorsi psicologici richiedono tempo e pazienza. Credo che possa essere utile in prima battuta potersi confrontare con la Psicologa e la Neuropsichiatra per capire insieme a loro quale tipo di ambiente o situazione scolastica e didattica possa essere migliore per mettere a proprio agio la bambina. Nella mia esperienza credo che un ambiente scolastico accogliente, disponibile e consapevole delle difficoltà dell'alunna siano sicuramente un ottimo punto di partenza.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti