Non riesco ad accettare la morte di mio padre
Mio padre è morto da quasi otto mesi, ma mi sembra impossibile, assurdo, era malato da due anni ma è successo improvvisamente inaspettatamente. Aveva 84 anni ma era giovane dentro e fuori, moderno, al passo coi tempi, era un amico oltre che un padre dolcissimo, avevamo un legame fortissimo, simbiotico. Non credo che mi abituerò mai finché avrò vita. Come posso cercare di superare la situazione, il tempo finora non sta attenuando per niente il dolore anzi aumenta sempre più la sua mancanza. Aiuto.
Buonasera Wanda, mi dispiace per il tuo lutto e ti sono vicina.
Inizierò col dirti che l'elaborazione del lutto è molto complessa e molto personale. Non ci sono modalità giuste o sbagliate nell'affrontare un evento luttuoso come la scomparsa di un genitore. L'importante è che non divenga un lutto patologico.
Nel tuo caso mi sembra che sia normale che dopo otto mesi tu senta ancora di più la mancanza di tuo padre. Il tempo in sè e per sè non sempre aiuta ma fa si che piano piano ci si renda sempre più conto della mancanza della persona che se ne è andata.
Assurdo è la parola più sensata, più vera che esiste per descrivere cosa si prova dopo un grave lutto. Col tempo diventerà meno assurdo.
Lascia che la sua modernità, il suo essere giovanile dentro ti pervada e ti dia la forza per aiutarti in questo difficile momento.
Ti consiglio di leggere "La luce delle stelle morte" di Massimo Recalcati
Fammi sapere come stai
Un abbraccio forte
Marchetti Fiammetta
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Liguria n. 2882
Sono disponibile per un colloquio conoscitivo anche on line (tramite telefono, what's app e videochiamata)