Centro Synesis® Psicologia

leggi (10)

Centro Synesis® Psicologia

Centro di consulenza Psicologica, Psicoterapia e ipnosi clinica

Vivo angosciata dai problemi di mia madre che non posso risolvere perchè ho 15 anni

Salve, spero di non essere sembrata ridicola nel titolo. Mi spiego meglio. Ho 15 anni e da sempre la mia vita non è stata facile. Da quando sono nata i miei hanno avuto problemi economici e di coppia e all'età di 5 anni sono andata in comunità, dopo aver cambiato molte case. Ci sono stata per 4 anni e non vedevo mai mio padre (partiva sempre perche voleva tornare in Africa). Quando sono uscita sono andata a vivere in una casa del comune con mia madre ( vivevamo in condizioni pessime) e poco tempo dopo mio padre è morto di infarto in Senegal e io non ho mai fatto visita alla sua tomba, che è in Africa. Nonostante non ci fosse stato tanto ho buoni ricordi di lui e inizialmente la cosa non mi aveva sconvolto più di tanto. Intanto io crescevo e fisicamente ero in sovrappeso, ma la cosa non mi pesava. Ero sempre a contatto con il comune e servizi sociali e quando mia madre faceva le notti andavo a stare da una famiglia affidataria. Poi, quando avevo 11 anni e mi ero stabilita nella città in cui stavo, mia madre si fidanzo con un uomo e ci trasferimmo contro la mia volontà da lui dopo solo 4 mesi. Io dovetti rifarmi nuove conoscenze ambientarmi nella città sempre tenendo conto dei servizi sociali. Sotto quel punto non ebbi nessun problema (dato che ho cambiato parecchie città) ma poi quell'uomo si rivelò violento e iniziò a picchiare mia madre e a volte a insultare pesantemente me. In quel periodo avevo iniziato a fare diete e a perdere peso e avevo molto spesso palpitazioni. Arriviamo a un punto che scappiamo letteralmente di casa per andare in una comunità mamme e figlie e ci siamo state per 2 mesi. Io non potevo uscire senza mia madre essendo minore e ho passato momenti terribili lì. Poi senza che io sapessi nulla mia madre decide di ritornare da lui e ovviamente lui rinizia a picchiarla e dopo qualche mese riusciamo a trovare un monolocale e ci trasferiamo lì. Nel frattempo mia madre aveva contratti di lavoro saltuari e io ero sempre dai servizi sociali, che ritenevano la mia situazione troppo pesante da gestire e mi avevano affidato un educatore. Ovviamente non mi è servito a nulla e ho cercato di andare avanti pensando ai miei obbiettivi ma portando avanti sempre del rancore verso mia madre e tristezza nel non avere una figura stabile paterna che mi poteva dare tranquillità. Arrivando ad oggi sono cambiata molto fisicamente, faccio molta palestra e dieta e ho perso 16 chili da quando mi sono trasferita, ho iniziato a lavorare come modella e questo mi ha portato ad avere problemi con il controllo del cibo. Le preoccupazioni non mancano perché mia madre non ha lavoro stabile e stiamo per essere sfrattati ma io non posso fare nulla e neanche il comune ci sta aiutando, io sto iniziando a sfogarmi sul cibo quando magari ricevo qualche no nel mio "lavoro", ho spesso alterazioni di umore e non ho più il ciclo da un anno. Mi chiedo se per la mia situazione c'è qualcosa che si può fare per stare meglio con me stessa e concentrarmi solo sulle mie cose e non sui problemi che mia madre porta avanti da tutta la sua vita ( non sa gestire i soldi, ha pessimi rapporti con i parenti, è sempre alla ricerca di un uomo, è ossessionata da Dio...) E se potrebbe essere una soluzione quella di emanciparmi a 16 anni e mantenermi da sola grazie al lavoro che faccio. Grazie comunque per l'attenzione.

Buongiorno Giarra,

da ciò che scrivi si percepisce che la vita ti ha già messo alla prova, ciò che hai esperito è molto per una ragazza di 15 anni. Si percepisce anche che hai molti punti di forza e parecchie risorse per affrontare tutto quello che ti si presenta davanti e riuscire a reagire. Nonostante ciò, penso che sia importante per te avere dei punti di riferimento adulti che possano donarti un po’ di stabilità. Hai rapporti con la tua famiglia di origine?

Il percorso che hai fatto è già stato tanto e molto impegnativo; verso la fine del tuo scritto descrivi aspetti molto importanti (sto iniziando a sfogarmi sul cibo quando magari ricevo qualche no nel mio "lavoro", ho spesso alterazioni di umore e non ho più il ciclo) ed è su questo che, a mio parere, devi puntare e concentrarti “stare meglio con me stessa e concentrarmi solo sulle mie cose e non sui problemi che mia madre porta avanti da tutta la sua vita”. Ci sono molte strade che puoi intraprendere per raggiungere questi obiettivi, tra cui un percorso terapeutico di conoscenza interiore, di rielaborazione di tutto ciò che hai vissuto fino ad ora e non ultimo, del rapporto che descrivi con il cibo. All’interno di questo percorso potrai anche capire quale strada sia la migliore per la tua vita e dare così una risposta al tuo dubbio sull’emancipazione.

 

domande e risposte articoli pubblicati

Centro Synesis® Psicologia

Centro di consulenza Psicologica, Psicoterapia e ipnosi clinica - Monza e della Brianza - Lecco - Bergamo

  • Collaboratore Perizie come consulente tecnico di parte
  • Fobie (claustrofobia, agorafobia..)
  • Psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale
  • Psicologia dello sviluppo e psicoterapia dell'infanzia e dell'adolescenza
  • Valutazione e consulenza psicodiagnostica
  • Disturbi dell'appredimento
  • Supporto Psicologico Online
  • Disturbi d'Ansia e dell'Umore
  • Psicosessuologia del singolo, della coppia e dell'adolescente
  • Disturbi del comportamento alimentare
  • Terapeuta EMDR
  • Ipnosi clinica e training autogeno
CONTATTAMI