Centro di consulenza Psicologica, Psicoterapia e ipnosi clinica
Il mio compagno è assente da un po'
Buon pomeriggio a tutti voi, gentili Dottori.
Forse il mio quesito psicologico vi sembrerà stupido ma sto cercando in tutti i modi possibili di dare una risposta esaustiva al mio dilemma. Da 7 mesi ho una relazione con un uomo che conosco da più di un anno e mezzo. Lui è molto passionale, istintivo, testardo, molto simile a me per certi aspetti, e ogni giorno ogni secondo mi ha detto di amarmi (dimostrandomelo). Purtroppo ci vediamo poco per questioni lavorative di entrambi. Io ho passato tre mesi e mezzo (da giugno a settembre) fuori casa per lavoro e tra litigi, messaggi di fine storia abbiamo resistito poiché lui mi diceva sempre "non è il nostro momento migliore ma lo supereremo con l'amore", tranquillizzandomi, nonostante da luglio lui avesse cambiato lavoro e stesse attraversando un "periodo infernale". Da quando sono tornata, dopo una vacanza di 7 giorni con un'amica, sembra diverso, più freddo, non mi chiama amore...insomma è cambiato qualcosa marcatamente. Nonostante ne avessimo già parlato durante la mia assenza che è ahimé pesata, lui dice che deve riacquistare tranquillità sul lavoro ma che l'amore non c'entra nulla perché per disamorarsi di me probabilmente gli ci vorranno anni. So che le parole se le porta via il vento, ma cosa dovrei fare? Ogni volta che ci vediamo scatta la passione e non riusciamo a parlare seriamente perché lui, dopo avermi detto che si prende le sue responsabilità della sua assenza e che io non c'entro nulla, mi dice che mi ama e poi stiamo insieme per un tot di tempo che ci resta. Tempo fa, quando io sono stata fredda con lui per qualche giorno, mi diceva che qualsiasi cosa fosse successa, lui mi avrebbe amato in ogni caso, non mi ha mai abbandonato. E vorrei fare lo stesso ora io con lui, ma non si fa sentire né la mattina presto né prima di addormentarsi, ci vediamo solo in palestra ma per lui sembra la normalità, cioè sembra che gli stia bene così. Non so più cos'altro fare. Mi sembra di impazzire.
Gentile Sara,
per una relazione soddisfacente è fondamentale il dialogo e il sapersi confrontare con il proprio partner. Ciascun membro della coppia ha i propri bisogni e le proprie necessità e, pur essendoci amore alla base, può talvolta non essere facile per il partner comprendere quali essi siano per il compagno. Lei riferisce che suo marito “non si fa sentire né la mattina né prima di addormentarsi” e questo evidentemente riflette un suo bisogno, ha mai provato a parlarne con suo marito, magari sottolineando come per lei sarebbe gratificante anche solo ricevere un suo messaggio? Talvolta ci si aspetta che il partner capisca al volo le proprie emozioni, come se potesse “leggerci nel pensiero”, ma questo è evidentemente impossibile e porta insoddisfazione in entrambi, sentendosi poco capiti e non corrisposti. Al contrario, parlarne potrebbe creare una situazione di maggiore chiarezza e creare un clima più sereno e fondato sulla consapevolezza.
Nel caso la situazione dovesse perpetrarsi, rivolgersi a una psicoterapeuta di coppia potrebbe certamente aiutarla.
In bocca al lupo
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