Centro di consulenza Psicologica, Psicoterapia e ipnosi clinica
Nelle relazioni di coppia e nella vita in generale faccio fatica ad investire, sono tendenzialmente passivo e molto poco propositivo.
Buongiorno a tutti Ho poco più di 30 anni. Ho vissuto con la mia famiglia(tendenzialmente matriarcale) fino a a quando sono andato a convivere con la mia attuale compagna Nelle relazioni di coppia e nella vita in generale faccio fatica ad investire, sono tendenzialmente passivo e molto poco propositivo. Tendo a non prendere decisioni ,a seguire, a lasciarmi guidare. E se una mia decisione non viene seguita o peggio contrastata, non lotto molto per sostenerla. A volte mi definisco accomodante, anche se poi spesso mi trovo a fare cose che non avevo voglia di fare o che mi annoiano. Inoltre in coppia tendo ad annullarmi e a non coltivare adeguatamente le mie amicizie. So essere attraente, divertente, almeno inizialmente. Poi presto perdo interesse nei rapporti e smetto di “dare” Tendo alla procrastinazione in tutte le attività in generale. Manco spesso di motivazione, sono pigro e mi distraggo facilmente trovando mille scuse per non portare avanti lavori e impegni, rimando sempre, mi preparo sempre tardi per gli appuntamenti arrivando spesso in ritardo Ho anche un feticismo sessuale, forse uno dei pochi interessi costanti nel tempo, nonostante sia sicuramente di poco aiuto nelle relazioni sane, anzi, sicuramente è controproducente. Tendo all’eiaculazione precoce anche se in parte riesco a controllare il problema. Mi interesserebbe qualche dritta sull’approccio terapeutico più adeguato a cui avvicinarmi e anche come orientarmi nella scelta del sesso del terapeuta. Grazie in anticipo per l’aiuto.
Gentile Matteo,
ha descritto la sua condizione in maniera dettagliata e riporta dei problemi che sembrano nascere a partire dall’individualità ma che si riversano poi nelle sue relazioni. Il nucleo centrale attorno il quale ruotano le problematiche da lei esposte sembra essere quello della mancanza di motivazione, della passività e della mancanza di interesse nei confronti di alcuni contesti della tua vita. Il fatto che lei sia consapevole di questo suo schema comportamentale potrebbe essere una risorsa importante su cui lavorare, in quanto il primo passo per poter lavorare su se stessi consiste nel saper riconoscere i propri nuclei problematici e nel trovare una giusta motivazione per il cambiamento, cosa che lei sembra aver trovato nel momento in cui hai deciso di chiedere un parere a degli esperti. Nonostante riferisca di fare fatica ad investire nella sua relazione di coppia, penso che potrebbe essere opportuno, anche alla luce delle sue considerazioni e dei comportamenti da lei esposti, intraprendere un percorso innanzitutto individuale. Ritengo che un professionista possa aiutarla ad esplorare il significato e l’origine del suo stato d’animo e dei suoi comportamenti collegandoli, magari, anche ad un passato che riferisce connotato da un contesto familiare matriarcale, esplorando, dunque, anche il significato che le figure femminili hanno assunto nella sua vita. Per quanto riguarda la scelta dell’approccio terapeutico, le consiglierei un approccio ad impronta maggiormente psicodinamica, ma ogni orientamento, seppure attraverso metodi di indagine diversificati, potrebbe risultarle utile per comprendere meglio il suo funzionamento. La scelta del sesso del terapeuta potrebbe non essere un dettaglio clinicamente rilevante, ma potrebbe essere opportuno che sia lei stesso a scegliere se affidarsi a un uomo o ad una donna in base a ciò che lo farebbe sentire più a suo agio.
Un saluto
Centro di consulenza Psicologica, Psicoterapia e ipnosi clinica - Monza e della Brianza - Lecco - Bergamo