Ansia e stato di paura
Buongiorno,
vi scrivo, perché da anni soffro di ansia e forse depressione, ma al momento direi che l'ansia è quella che la fa da padrone. Sto seguendo un percorso psicologico ma forse il mio caso è difficile o forse non trovo la persona giusta. Appurato che, a quel che so e dicono, il mio problema risalga all'infanzia... vivo sempre più con uno stato generalizzato di paura, non di qualcosa in specifico ( anche se agorafobia e paura di spostarmi sono i principali effetti). La cosa più noiosa che già da quando mi alzo, un senso di chiusura di stomaco, di voglia di nascondermi, di paura in generale, mi attanaglia i pensieri e non mi lascia. Sono tanti anni che sono tra gli psicologi, ma nessuno per ora è riuscito a trovare una via da farmi seguire e io sono sconsolato. So che nessuno ha la bacchetta magica, so che "devo, assimilare, accettare, non dare importanza, cercare di lasciare, di combattere il presente, etc, etc, etc" ma non cambia la mia situazione. L'ultima psicologa, dopo tre sedute mi ha consigliato farmaci, e già prendo ansiolitici, però aumentare o intraprendere una cura, sarebbe per me la dimostrazione della mia incapacità, una sconfitta. E soprattutto non capisco perché una psicologa che praticamente neanche mi conosce ( tre sedute) invece di trovare una pur se difficile soluzione, mi indichi la strada più comoda. Sono demoralizzato. Tutti i giorni, come immagino migliaia di persone, combatto contro dei mulini a vento che sono dentro me, irrazionali, subdoli, e molte volte devastanti. Non so d preciso cosa chiedere, forse è più uno sfogo, una ricerca di aiuto gridata al mondo.
Grazie per il vostro tempo
Capisco lo sconforto. Ci sono giorni più critici di altri. Non perderei la fiducia in me e nel lavoro fatto fino ad oggi. Nel corso degli anni di terapia, sono certa abbia costruito strumenti e accumulato risorse, che oggi forse fatica a riconoscere, ma ci sono.
Punti su queste, su di lei e sono certa che pian piano andrà meglio. Non so dirle quanto è quando, ma non perda la fiducia in sé e nelle persone che fino ad oggi hanno cercato di sostenerla.
Un caro saluto.
Dott.ssa Pagani