Dipendenza da cocaina cosa devo fare? Posso riuscire a smettere da solo?
Salve,
ho ventun'anni, e da quasi due abuso di cocaina con periodi di alti e bassi, lavoro quasi tutti i giorni, quindi ho quasi tutto il tempo occupato durante la settimana, ma quando mi capita un giorno o due liberi e quindi che posso uscire che sia sabato o venerdì ecc. La prima cosa che faccio è uscire ed andare a rifornirmi di coca, programmando chissà quale epica serata, e poi passare tutta la sera in macchina fino a che non fa giorno a pippare. Sto cominciando ad aver paura, vedendo gli effetti che ti fa la coca, mi fa schifo sto male per 2 , 3 giorni dopo aver fatto serata, però la serata dopo faccio peggio non riesco a non farlo, sono circondato da gente che lo fa e ogni volta è sempre cosi, lo so che voi mi direte di andare al sert o da uno psicologo, ma è più forte di me, io non sono uno psicologo, ma ho il sospetto che ho un po di fobia sociale, perche mi sento inferiore agli altri, con le ragazze poi, non ne ho mai avuta una veramente e questo mi fa male datemi qlch consiglio per provare a fare qlcs da solo per favore.
Buon pomeriggio, credo veramente che Lei sia sulla buona strada nel riconoscere la natura dei Suoi problemi: la paura di non essere accettato dagli altri la porta infatti ad usare la Coca come strumento per crearsi una maschera invitante per stare in mezzo agli altri, solo che si tratta di un cavallo di Troia, apparentemente utile, ma che poi crea gravissimi danni all'organismo. Problemi di cui anche Lei sembra essere consapevole.
La Psicoterapia per la fobia sociale può invece essere uno strumento veramente utile, che Lei però deplora.
Se non se la sentisse di scavare nel suo passato, si potrebbe cominciare con una terapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale, dove ci si concentra solo sulle situazioni che creano disagio attualmente e si inscenano questi copioni di vita vissuta col terapeuta, come su fosse a teatro, per imparare strategie molto concrete per gestire le situazioni difficili, in modo anche divertente.
L'impegno concreto sarebbe di qualche mese con sedute quindicinali o settimanali, senza doversi per forza soffermare su questioni intime e dolorose, riguardanti il passato.
Queste terapie si possono fare anche in gruppo e può risultare molto proficuo !
Suggerisco qualche altro accorgimento: visto che, quando lavora e si tiene occupato non cerca la cocaina, si crei un hobby, cambi completamente compagnia, guai a frequentare chi non la aiuti ad uscire dalla dipendenza, e cerchi di trascorrere il tempo libero in modo fruttuoso.
Se stare con gli altri liberamente la fa stare male, faccia in modo che le sue relazioni sociali siano mediate da uno scopo, fare uno sport di squadra, ad esempio, oppure stare in un coro, suonare uno strumento musicale, fare teatro, volontariato, visitare una città d'arte, sono tutte cose che si fanno sì in compagnia, ma tutti ci si concentra insieme sul compito che bisogna portare a termine, quindi sono più facili da reggere, per chi ha problemi ad aprirsi agli altri, rispetto ad una pizza con gli amici, dove se non si parla, non si fanno battute o in qualche modo non ci si espone, non si vede altro scopo del trovarsi.
Anche all'interno delle attività da me sopraccitate, possono poi nascere relazioni profonde, ma ci si troverà comunque arricchiti se anche non nascessero. (A parte mangiare, ma non sembra poi così indispensabile farlo insieme.)
Consiglierei di cominciare con gruppi poco numerosi.
Auguri di cuore.
Resto a Sua disposizione.
Cordiali Saluti
Medico Psicoterapeuta - Cremona