Come si deve reagire se il bambino non vuole più andare a scuola
Buonasera sono la mamma di Alessandro che frequenta la seconda elementare, è da tre settimane che non vuole più andare a scuola, piange disperato, sia io che mio marito gli abbiamo chiesto i motivi ma non ci dice nulla in particolare, siamo preoccupati, in attesa di avere un colloquio con le maestre e una psicologa nella mia zona, attendo una vostra risposta, cordiali saluti
Gentile Debora,
paradossalmente il modo più corretto e utile di comportarsi davanti a una situazione allarmante è provare ad agire e pensare con calma. Ovviamente ci si preoccupa se il proprio figlio manifesta improvvisamente (come sembra) un disagio nel fare qualcosa che prima per lui era un'attività normale. Nell'attesa di contattare di persona un/una collega che dovrebbe essere esperta in età evolutiva, potrebbe provare ad accertarsi se non sia accaduto qualcosa di grave (grave non oggettivamente, ma per lui) coinvolgendo altri genitori di compagni, ma ci vorrebbero persone di fiducia e molto delicate nel parlare con i figli, in modo da non farli sentire sotto interrogatorio e indurre risposte distorte.
Parallelamente per Alessandro la cosa più importante è essere rassicurato, fargli sentire la vostra vicinanza, senza pressarlo e facendogli percepire che qualsiasi problema potrà essere risolto. Questo soprattutto perché sia che il problema sia inerente qualcosa di accaduto a scuola, sia di origine più emotiva ed interna, si sentirà anche in colpa per non riuscire ad affronatarlo e reagire con questa disperazione.
Spero queste indicazioni di massima possano essere utili nell'attesa di un consulto più approfondito. Rimango a disposizione se necessario.