Separazione difficile
Buonasera
Vi scrivo perché mi trovo in difficoltà con i miei figli a seguito della separazione dal loro padre.
La separazione è avvenuta a giugno e il padre e uscito di casa a fine settembre.
La cosa è molto fresca ma ciò che rende tutto ancora più difficile è il fatto che io e il padre non ci parliamo assolutamente, mai uno scambio di parole e nemmeno un cenno di saluto e poi il fatto che il padre abbia comunicato ai bambini che ho una relazione con un altro uomo.
E’ vero che subito appena chiesta la separazione ho in trattenuto una relazione con un altra persona ed e vero che ad oggi è il mio compagno. Ma ovviamente questa cosa, che senza dubbio ha ferito il mio ex marito, non lo avrei comunicato ai bambini. Purtroppo per ferire me il padre ha detto che ho un nuovo fidanzato e ha voluto marcare ai bambini il fatto che io l’ho lasciato per un altro.
La nostra separazione e’ stata complicata, voluta da me, spinta da motivi che ho trascinato e a seguito di un forte pressing da parte della sua famiglia e della mia.
Io non ho più rapporti con la mia famiglia di origine, tanto meno con la sua, e ovviamente tanto meno con lui che neanche davanti ai figli e al loro bene collabora con me in nessuna sfera che li riguardi. Anzi appunto fomenta i bambini su questa persona.
Ora mi trovo a dover gestire i bambini, la loro difficoltà ad accettare ovviamente la separazione, ma anche il fatto che i loro genitori non si parlano più e la presenza di un compagno che io avrei tenuto nascosto fino a quando i bambini non sarebbero stati pronti ad accettare.
Con loro ( 6 e 10 anni ) sono voluta essere onesta e ho ammesso che c’è un amicizia. Ma come faccio ora che ormai gioco a carte scoperte a far capire loro che non cambia nulla per loro e che il loro padre sarà sempre al di sopra di tutto.
Come faccio a proteggerli dalle cattiverie dette dal padre che pensando di ferire me, li colpisce? E al tempo stesso non dico accettare ma vedere con occhi diversi questo uomo che sta iniziando a stare con la loro madre senza ritenerlo responsabile della fine della matrimonio?
Grazie mille
Buongiorno Lucia,
le domande che pone sono fondamentali, ma non è possibile rispondere esaustivamente a ciascuna senza conoscere a fondo la sua storia, oltre che quella più recente della vostra separazione. Per essere breve, direi che la questione fondamentale, ora che alcune comunicazioni disturbanti sono già state date ai bambini, è come ridurre il rischio che soffrano, ora e in futuro, per un conflitto non appianato tra i loro genitori. Vi consiglierei un percorso di mediazione familiare, per ristabilire un'alleanza anche minima, basata sulla serenità e sul benessere dei vostri figli. E' necessario che anche il padre si responsabilizzi sulle conseguenze delle sue azioni, o non azioni. Anche il fatto di non comunicare per nulla, tra voi, non può continuare, con dei bambini così piccoli. Dovreste cercare qualcuno che vi aiuti a scambiarvi almeno le necessarie informazioni sul loro stato di salute e di umore, le decisioni da prendere, gli spostamenti, il tempo da trascorrere con uno e con l'altro genitore e così via.
Non è detto che il suo ex accetti un percorso di questo genere, che talvolta viene consigliato dai rispettivi avvocati o indicato dal giudice. In questo caso però sarebbe particolarmente importante tentare di proporlo, magari tramite una lettera, in cui si evidenzia l'unica intenzione di preservare i vostri bambini dalla sofferenza.
Se desidera altre informazioni, sono a disposizione tramite l'apposito modulo contatti. Ricevo a Monza e anche online
Cordiali saluti e auguri per tutti voi