Vorrei diventare invisibile
Sono Giulia, ho 20 anni e sono in crisi da troppo tempo ormai. Non riesco più a trovare un senso nella vita.
Ogni giorno mi sento soffocare e non so come calmare queste emozioni che mi stanno schiacciando. Ho continui sbalzi d'umore, nel giro di pochi secondi passo da una totale euforia a momenti in cui potrei aprire la finestra e saltare giù. Ultimamente trovo sollievo nell'autolesionismo e nel non mangiare, mi sento più forte e vivo solo per questo: digiunare, mangiare e vomitare, dimagrire e farmi del male.
Non riesco ad avere relazioni, sia d'amicizia perché mi sento inferiore in ogni cosa, né dal punto di vista amoroso, perché sono terrorizzata dal fatto di legarmi ad una persona ed ogni volta che qualcuno prova a dimostrare il suo affetto nei miei confronti lo respingo.
Ho provato ad affidarmi ad un professionista, ma lui ha approfittato e abusato di me, motivo per cui sono molto restia nell'iniziare un nuovo percorso psicologico.
Vorrei solo sparire, mi sento un peso per tutti e sono fermamente convinta che se sparissi, farei un piacere a molte persone, familiari compresi. Non so nemmeno il motivo per cui sto scrivendo questa domanda, ma è a questa flebile speranza che mi aggrappo, sperando di riuscire a tornare a vivere.
Salve Giulia, mi spiace che lei stia vivendo un momento così difficile e penoso, tuttavia la consapevolezza di avere un problema è già il primo passo verso il cambiamento. La formula per stare meglio è quella di imparare ad amarsi e comprendere quali sono le sue risorseSalve Davide. Le persone possono certamente cambiare e modificare alcuni tratti caratteriali più rigidi che creano incomprensioni nelle relazioni. Tuttavia il tentativo di cambiare radicalmente una persona in una relazione di coppia è indice di immaturità affettiva ed egocentrismo. Le relazioni sono fatte di continui compromessi in cui ognuno cerca di migliorare se stesso per migliorare la relazione con l' altro., le sue capacità. Le auguro di trovare la sua strada e di fortificare la sua autostima. Un percorso psicoterapico potrebbe aiutarla in tal senso.