Obesità
Ciao, mi chiamo Kate.
Ho bisogno di sfogarmi e allo stesso tempo di trovare una sorta di soluzione di questo problema che mi porto dietro dalle elementari, ovvero il sovrappeso.
La mia vita è sempre un circolo di vizioso di diete che non funzionano, ma perchè sono io che non le faccio funzionare, dimagrisco per un certo periodo e poi ingrasso di nuovo senza neanche che io me ne accorga.
Prima della quarantena non facevo affatto una vita sedentaria, ero tutti i giorni in giro per Milano per l'università. In totale al giorno facevo circa 6 km a piedi, tra i vari spostamenti. Ma allo stesso tempo non sono mai dimagrita più di tanto ma anzi a fine dicembre a febbraio sono ingrassata di 10 kg.
All'inizio mi sono gettata nello sconforto, ma poi ho iniziato ad agire o cercato di dimagrire facendo esercizio fisico e dieta.
Il problema è che io non sono capace di mantenere costantemente una dieta. Forse perchè le faccio in continuazione che alla fine mi sono stancata? Ultimamente non duro neanche un giorno.
Fin dalle elementari i miei genitori, sopratutto mio papà, mi faceva pesare molto il fatto che pesassi con qualche kg in più. Infatti mi ricordo che da 8 anni circa avevo cominciato la mia prima "dieta". Mi comparavano sempre con mio fratello, che a differenza mia può mangiare tutto quello che vuole.
Il mio peso è sempre stato un loro fardello, giustamente volevano che io fossi in salute. Ma forse hanno ottenuto il contrario di ciò che volevano?
Mia mamma mi diceva di non mangiare cioccolato o schifezze varie, il mio punto debole, ma ogni volta che andava a fare la spesa se le comprava. Poi le nascondeva nella dispensa, ancora oggi lo fa, e pretendeva che io non mangiassi nulla. Manco a dirlo sono diventata una ragazza che mangia le cose di nascosto e per giunta sono diventata anche una mangiatrice emotiva. Ora non percepisco neanche più il senso di fame.
Mio padre mi costringeva a stare due ore di fila sul Tappeto elettrico. Mi ha comprato dei pantaloni per farmi dimagrire le cosce, nonostante io gli avessi detto che quelle cose non funzionavano.
Ma dire la verità non è colpa loro, se fossi stata a loro posto non so cosa avrei fatto di diverso.
E' diventata una mia ossessione il mio peso, non riesco a non pensare ad ogni giorno a che cosa dovrei fare per dimagrire in fretta. Ogni giorno mi impongo di resistere, di mangiare poco e seguire il mio senso di fame. Ma puntualmente fallisco, inizio a mangiare una fettina di pane in più o quando nessuno mi vede entro in cucina e mi mangio un biscottino.
Mi da fastidio non riuscire in questa cosa, mi sento completamente a disagio con il mio corpo.
Ormai tutti i miei vestiti non mi entrano più e il mio unico desiderio è di ottenere il fisico dei miei sogni.
Cara Kate,
Quando eri solo una bambina ti sei sentita poco accettata da chi doveva amarti così com'eri.Deve essere davvero difficile accertarti, se la tua famiglia ancora oggi non lo fa.
Non escludo, non sapendo, che possano esserci problemi dal punto di vista medico che ti portino a dimagrire meno del dovuto, ad esempio a livello tiroideo.
Dici che sei diventata una mangiatrice emotiva, e credo tu abbia ragione: le emozioni sono centrali nel tuo disturbo dell'alimentazione.
Si tratta spesso di un circolo vizioso: quando provi un'emozione negativa cerchi di metterla a tacere mangiando, ma questo non fa altro che demoralizzarti. E così ricominci.
Spesso proprio il fallimento di una dieta può scatenare un'abbuffata, così come un commento negativo o derisorio.
Ti consiglio di contattare uno psicologo che possa accompagnarti in un percorso incentrato sull'individuare i motivi che scatenano l'emozione negativa e sulla crescita della tua autostima, perché devi accertarti tu prima di tutto.
Resto a disposizione, scrivimi se vuoi,
Un saluto!