Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Il mio compagno è ossessionato dalla vicina

Buongiorno, Mi chiamo Barbara e convivo da 6 anni con un un uomo che dice di amarmi ma che non mi vuole sposare perché non ho fiducia in Lui. È questa la verità? Lui non mi ha mai tradita ma il suo comportamento lascia a desiderare, come ad. Es. La fissazione che ha con la vicina che vive sopra e che conosce da molti più anni di me. Mi sono accorta di questa sua ossessione quando ha iniziato a paragonarmi a lei, durante un litigio, con frasi del tipo: - lei vale più di te, sei solo invidiosa di lei perché è più giovane e bella, ecc-. Da allora in poi ho iniziato ad osservarlo e ho notato i suoi atteggiamenti strani con lei...Se è in casa e sente la sua voce, scappa fuori e fa di tutto per attirare la sua attenzione, ma è come un bambino perché poi in sua presenza diventa timido e se lei gli parla sorride ed è il più felice di questo mondo. Ho sofferto molto a causa di questo suo modo di essere. Ho cercato di parlare con lui ma ho suscitato solo la sua ira, tanto che mi ha intimato di non parlare più di lei, con la scusa della mia poco fiducia. A volte la nomino apposta per delle sciocchezze, la prendo in giro per il suo modo di parlare o perché è vanitosa e lui si arrabbia. Cosi va a finire che litiga con me perché difende lei. Qualche volta ha mostrato un atteggiamento violento spingendomi e urlando che ero pazza. Ora non so cosa fare! Mi chiedo se sono io che esagero o è lui che da anni, secondo me è fissato con questa donna sposata che non può avere, accontentandosi così solo della mia compagnia. Vivere così è un continuo tormento perché si passa da momenti in cui sembriamo amarci ( qui mi sento in colpa credendo sia io la colpevole) a periodi in cui vedo un' altra realtà che mi sta distruggendo. Cosa devo fare? Come avere la visione di una verità oggettiva che mi faccia decidere cosa fare?

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL