Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Situazione familiare complessa e sorella con problemi

Salve psicologi, sono una ragazza di 22 anni. La mia situazione familiare è molto complessa a partire dal fatto che in casa siamo mia madre, mio padre e 4 figli, io sono la più grande. Molti anni fa sia io che mia sorella che attualmente ha 17 anni abbiamo sofferto di problemi legati a autolesionismo e DCA. Adesso, dopo un paio anni di terapia stiamo bene, ma c'è mia sorella di 14 anni che sta affrontando un periodo troppo strano di cui non riusciamo a comprendere le vere e proprie motivazioni. Lei, a detta degli psicologi, ha sviluppato una grave forma di dipendenza da schermi (telefono, tablet, computer, TV, videogiochi) dai quali non si stacca nemmeno nel momento del pranzo o della cena, e se qualcuno glielo dice inizia a minacciati con frasi tipo "ti ammazzo, vattene da questa casa, schifosi" e altre frasi isteriche e deliranti, non vi dico cosa succede quando qualcuno tenta di levarglieli a forza, si chiude in bagno, piange, sbatte le porte, urla, ha delle vere e proprie crisi isteriche. Ormai la cosa va avanti da anni, e nessuno, tranne me che all'inizio, notavo già qualcosa di strano in lei, ci faceva troppo caso. Forse perché i miei sono stanchi dei problemi. Adesso non le si può dire più nulla, ha sempre la faccia imbronciata ed è raro vederla ridere, se non quando videogioca con qualche amico, a volte arriva a mangiare cose in quantità enormi e quando le diciamo che è sbagliato perché non le fa bene e perché in casa siamo in 6, lei inizia ad assumere gli atteggiamenti isterici, deliranti e violenti descritti prima, questo accade quando le si dice una qualsiasi cosa tipo "aiuta ad apparecchiare" oppure "butta le cartacce" o altri. Addirittura mia sorella non è più andata a scuola per mesi perché ogni mattina arrivava a svegliare il vicinato a causa delle sue crisi e i miei non sono capaci di gestire queste crisi. Lei è seguita da uno psicologo, ma a parte dirci che ha un problema di dipendenza e darle dei farmaci, non ha detto altro e a me lei non sembra migliorata, anzi. Lo so che la colpa principale è dei miei genitori, ma mi chiedo ogni volta come una bambina normale sia arrivata a questo punto e soprattutto perché. Questa situazione mi stressa molto, mi fa sentire frustrata e impotente, vorrei che facesse un percorso più mirato, che i miei fossero meno buoni e che non gettassero la spugna, ma hanno detto che ormai la situazione è questa e va accettata, io non ce la faccio perché sogno un'indipendenza, una felicità, sto bene fuori casa, ma penso spesso alla situazione che c'è la dentro, vorrei vederli felici e vorrei poter vivere nella normalità, vorrei poter invitare un amico senza doverlo imbarazzare per la situazione anarchica che ho in casa, vorrei che mia sorella tornasse a stare bene perché sono troppi anni che sta così e le cose vengono prese sotto gamba, ho paura per il suo futuro perché si comporta come una bambina neonata, non ragiona più, sembra una pazza. Scusate per lo sfogo finale.

Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. La dipendenza da internet, tv e videogiochi è una diagnosi oggi sempre più frequente ma è importante considerare che gli schermi non sono la causa del problema bensì la conseguenza poiché la ragazza trova un rifugio in queste attività per sfuggire da una realtà percepita come evidentemente troppo grande per lei. Comunque, il quadro è sicuramente reso ancora più complesso dal DCA a dimostrazione di importanti fragilità negli aspetti emotivi meritevoli di attenzione clinica.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott. FDL