Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Da qualche mese mio figlio mi parla di alcuni suoi pensieri....

Buongiorno, sono il papà di un bambini di quasi 11 anni ( li compirà tra un paio di mesi).
Premetto che mio figlio è un bambino molto attivo, a scuola, frequenta la 5 elementare, ha un ottimo rendimento in tutte le materie , viaggia con la media del 9/10. Inoltre ha molte passioni tra cui il calcio e gli sport in generale.
Da qualche mese, esattamente da questa estate ha cominciato con l'esprimere alcune sue paure riguardo alla sua salute ( premetto che è un bambino sanissimo) del tipo: mi fa male qui vicino al cuore...non è che ho un problema al cuore? ....e via dicendo...paure che poi sono passate nel giro di breve tempo. Successivamente le sue paure si sono concentrate su altri argomenti....del tipo : perchè mi viene in mente questa parolaccia anche se io non la voglio dire? Oppure ricordi legati a quando era più piccolo...del tipo: quando avevo 8 anni ho visto un video dove uno ha detto questa parolaccia e adesso mi viene in mente....cmq anche questo pian piano è scivolato via. Ultimamente, circa un mesetto, la sua paura si concentra sulla morte. Cercherò di spiegarmi meglio possibile. A volte ci dice , a seguito di pensieri del tipo: ho sbagliato a fare questa cosa, oppure dietro una gran mole di compiti etc...parte con l'elaborare il pensiero: non ce la faccio più, come espressione di esasperazione...da li arriva a pensare: perchè ho pensato che non ce la faccio più? Forse voglio morire? Ma ciò che lo spaventa non è tanto il pensiero in se per stesso, che lui stesso riconosce essere un pensiero irrazionale quanto la sua reazione a quel pensiero...dice: perchè mi spavento così tanto? Noi con lui parliamo molto e lui si sente davvero libero di dirci tutto.....ieri ad esempio per aiutarlo a capire che tra un pensiero ed un'azione ce ne passa gli abbiamo fatto l'esempio di uno che pensa di andare a 100 Km/h con l'auto ed andarci davvero a 100 KM/h...sono due cose completamente diverse.....
Concludo dicendo che questi pensieri che si affacciano nella sua mente non influiscono sulla sua regolare vita...ha buon appetito, dorme bene ( dimenticavo, questi pensieri solitamente li ha quando è stanco...solitamente verso sera), ha piacere di stare con i suoi amici, anzi li cerca lui e lo cercano loro perchè è di buona compagnia, gioca e si diverte.....quindi continua nelle sue attività senza impedimenti...
Scusate se mi sono un pò dilungato.....Cosa ne pensate di quanto ho detto?

Grazie per la vostra attenzione

Salve Michele, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè posso comprendere le preoccupazioni di un padre. Ritengo che in qualche modo suo figlio stia cercando a modo suo di esprimere un disagio, di chiedervi aiuto: evidentemente non è sereno e questi continui dubbi e ansie sono il sintomo di qualche angoscia più profonda che può turbarlo e che viene espressa in maniera grezza.

Ritengo pertanto importante che voi possiate richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con maggiori dettagli, fornire al ragazzo un spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL