Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Cosa devo fare? non sento nulla, sono fredda.

Buongiorno, sono una ragazza di 19 anni che sta studiando. Mi sono lasciata da poco più di due settimane con il mio ragazzo, ma già da tempo non mi ritrovavo più. A casa non ho una delle migliori situazioni, i miei non sono mai stati presenti dal punto di vista affettivo; mio papà mi ha abbandonata quando avevo 7 anni e da lì non ho più avuto sue notizie, zero assoluto. Ora vivo con mia mamma e il compagno di mia mamma, voglio molto bene ad entrambi, sono i miei genitori e come tali li amo. Credo che il problema maggiore sia in me, non riesco a non dare risposte fredde, distaccate e non riesco a piangere per cose serie. Mi sento come chiusa dal punto di vista emotivo. Le parole ormai di mia mamma non mi fanno nemmeno più effetto, tutto sembra non entrarmi in testa, non riesco a descrivere bene quello che provo. Sta di fatto che quando i miei sono in casa, io per il più delle volte esco di casa per camminare e pensare tra me e me stessa, da sola ascoltandomi la musica. Come posso sbloccare la mia situazione emotiva? non mi sembra d'essere mai stata fredda, nella scorsa relazione ho dato tutta me stessa e provavo emozioni, anche se poche, e con il passare del tempo sempre meno. è come se avessi in testa qualcosa che mi ferma dal provare qualsiasi tipo di sensazione, percepisco un blocco.

Salve Adriana, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè posso comprendere il dispiacere connesso e quanto ciò possa essere impattante sulla sua vita.
Ritengo che possa essere utile richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un percorso cognitivo comportamentale possa aiutarla ad esplorare ed identificare quei pensieri rigidi disfunzionali e maladattivi che mantengono in atto la sofferenza impedendole il cambiamento desiderato; potrebbe altresì rivelarsi un utile spazio per approfondire ed elaborare ciò che non è andato bene nella precedente storia al fine di ridimensionare le esperienze negative rendendole, al contrario, preziose alleate che forniscono informazioni utili su come eventualmente potersi migliorare.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL