Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Frustrazione terapia

Salve dottori
Sono molto confusa e frustrata.
Dopo anni di psicoanalisi a distanza di tempo molti dei sintomi si sono ripresentati, sono avvilita anche perché adesso sono un'adulta con il proprio bagaglio di esperienze e un forte senso critico (e autocritico) ho paura che questo mi potrebbe bloccare nel trovare un terapeuta a cui affidarmi. Sarebbe la terza/quarta volta che torno in terapia, e la vedo come una sconfitta (l'ennesima nella mia vita) con la problematica che mi trovo in una nuova città senza appoggi anche medici e non so a chi rivolgermi, sto cercando dei terapeuti ma molto alla rinfusa.
Intanto non ho desiderio di ripercorrere un ennesima terapia psicoanalitica, è vero anche che non vorrei rimanere solo in superficie e so bene dell'importanza della fiducia tra paziente e terapeuta, forse è quello che mi è mancato con l'ultima terapeuta, non so, l'ansia sta arrivando ai suoi picchi e questo pensiero iniziare a diventare ossessivo oltre al ritorno di una vecchia depressione, non posso permettermelo. Così chiedo, esiste una terapia più attiva ma che tenga conto anche delle problematiche dell'infanzia e rapporto figlio-famiglia e problematiche relazionali?
(ho anche provato con una terapia sistemico-relazionale, che non è andata al meglio)

Vi ringrazio

Salve Iris, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Non sarebbe una sconfitta poichè ha già dimostrato di sapersela cavare nelle varie situazioni problematiche: talvolta può però accadere che subentrino nuovi avvenimenti e/o difficoltà che possono contribuire a generare un nuovo "vecchio" malessere.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL