Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Non so cosa provo per lei
Salve, scrivo per un dubbio che mi assale da qualche giorno, premetto che settimana prossima vedrò uno psicologo ma essendo una persona impaziente vorrei parlarne con qualcuno ora. A novembre ho chiuso una relazione di 3 anni con la mia ex ragazza in quanto mi sono reso conto non ci fosse più un sentimento da parte mia, è stata una scelta dura in quanto avevo paura di come la mia vita sarebbe cambiata da quel momento ed essendo una persona che odia l'incertezza, da novembre ad ora non ho avuto particolari dubbi sulla mia scelta quindi sono convinto sia stata la cosa giusta da fare. Durante il periodo natalizio mi sono avvicinato particolarmente ad una mia amica con cui ho un rapporto strettissimo da circa 4 anni ma che ho sempre visto con difficoltà in quanto abita a 40 minuti da casa mia ed io ho iniziato a guidare solo nell'ultimo anno, con questa ragazza mi è capitato anche quando ero fidanzato pensare di provare qualcosa ma alla fine non davo mai peso a questi pensieri, a metà gennaio ci siamo visti ed è stata una serata così bella che non riuscivo a spiegarmi le sensazioni che provavo, ho cominciato a credere di provare qualcosa per lei ma cercavo di convincermi del contrario perché avevo una tremenda paura di rovinare l'amicizia, qualche giorno dopo lei ha cominciato a comportarsi in modo strano ed avvicinarsi ad un altro ragazzo, in quel momento sono esploso e non riuscivo a non pensare che a lei e a come vederla o parlarci capendo quindi che ci fosse qualcosa da parte mia. Qualche giorno fa le ho fatto una sorpresa per il suo compleanno e ci siamo visti, morivo dall'ansia di quello che sarebbe successo e non riuscivo a comportarmi in modo naturale perché avevo paura di sbagliare qualcosa, è stata una serata stupenda e siamo finiti a parlare per ore di un sacco di cose fino a quando non ci siamo baciati, in quel momento è stato bellissimo, il mio cuore batteva all'impazzata e non pensavo a nient'altro che a lei. Dal giorno dopo però ho cominciato a nutrire dei dubbi insensati, mi facevo domande del tipo "e se non funzionasse?", "e se rovinassimo l'amicizia?", "sono sicuro di provare qualcosa per lei?". Inutile dire che questi dubbi mi stanno logorando essendo una persona ossessiva e molto molto pensierosa, sono arrivato a mettere a confronto le emozioni che provo con lei con quelle che ho provato inizialmente con la mia ultima relazione, rendendomi conto che ora non riesco a sentire o almeno non credo di sentire le famose farfalle nello stomaco, o almeno non nella stessa intensità, eppure se noto un comportamento distaccato da parte sua vado subito in ansia e ho paura di perderla, mentre se mi guarda sorridendo o mi dice cose carine mi viene da sorridere come uno scemo. Ho confidato la cosa ad un amica e lei mi ha detto che "è come se stessi cercando di forzarti a provare le stesse cose che hai provato nella relazione precedente solo per dimostrare a te stesso di essere innamorato invece di viverla la cosa per come viene", forse questa cosa è vera ma non capisco come fare a vivere questa esperienza senza complicarmela con certi pensieri. Mi scuso per aver scritto così tanto, ma il succo del discorso è che non mi capacito di come una settimana fa stessi desiderando più ogni altra cosa di stare con lei e adesso che ne ho la possibilità, ciò mi faccia così tanta paura e ansia da non riuscirci. Come ho già detto settimana prossima vedrò uno psicologo a cui sicuramente parlerò in modo più approfondito, intanto mi farebbe piacere ricevere un altro parer
Salve Pasquale, a mio parere sarebbe più opportuno imparare a tollerare l'attesa e parlarne in maniera approfondita con il suo psicologo al fine di non inquinare il rapporto. La continua ricerca di pareri e rassicurazioni è un aspetto fondante il disturbo ossessivo compulsivo pertanto assecondarla non la aiuterebbe.
In bocca al lupo per il suo percorso psicologico.
Cordialmente, dott FDL