Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Da anni, mi sento una schifezza, mi odio.

Buongiorno a tutti. Oggi lancio questa bottiglia nel mare, pur non sapendo se qualcuno accorderà dell’importanza al mio messaggio.

Sono una ragazza di 24 anni, studentessa. Da anni, mi sento una schifezza, mi odio. Non mi piaccio né fisicamente né mentalmente. Fisicamente perché quando vedo le altre ragazze, le trovo semplicemente bellissime (io neanche un briciolo della loro bellezza ho), e anche se le persone mi complimentano il mio fisico, modo di essere, di pensare etc, io non ci credo neanche un secondo ai loro elogi. Mentalmente non mi piacciono perché non c’è niente che va nella mia testa. Mi sento orribile, incapace, vuota. Non servo a niente, molte volte mi dico che la mia esistenza è inutile e che se non esistessi sarebbe anche meglio. La cosa che peggiora il tutto è la solitudine. Sono SEMPRE sola, non ho né amici né un compagno. Per gli amici, non sono riuscita a farmene a l’università, sono molto asociale e non ho tendenza ad andare verso gli altri. Quindi rimango sempre sola. E di più soffro di un problema che mi rovina la vita: sono sempre alla ricerca dell’amore. Non sono MAI stata amata, non ho MAI avuto un fidanzato (in 24 anni d’esistenza) e questa cosa mi pesa. Allora lo so che l’amore non è tutto nella vita, e che bisogna amare se stessi, però questo discorso è troppo semplice, perché quando non sei mai stata amata, e soprattutto a 24 anni, anche tu desideri avere una storia.
Il mio problema è che mi affeziono subitissimo, basta solo che un uomo si interessi un briciolo a me, che mi affeziono a lui come non mai, nella speranza che mi ami. E giustamente non ho fortuna perché l’uomo in questione non mi ama mai. Nessun uomo mi vuole. Nessun amica o amico mi vuole. I miei genitori mi hanno dato tutto, ma non l’affetto. Non posso mai parlare di me, di come mi sento, mostrare che vado male, niente, tutto quello che comunico sulla mia persona non vale niente nella mia famiglia. Nessun abbraccio, nessuna carezza, niente, il nulla. Quindi mi ritrovo a cercare questo affetto da altre parti, da un uomo per esempio. Ma ovviamente non arriva, perché sono una mer*a. Sono anche incapace a farmi amare. Sembra così semplice di farsi amare, per tutti, tranne per me. E questa cosa mi uccide troppo. Non ce la faccio più, il tutto è diventato troppo pesante per me, insopportabile.

So che dovrei cominciare una terapia, ma non ho soldi. Allora resto in questa sofferenza infernale.

Comunque, vi ringrazio di avermi letta.

Salve Ilaria, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL