Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Ansia all’interno della relazione
Buongiorno a tutti, volevo parlare di un problema che ho da circa 2 anni. Io ho una relazione da 5 anni a distanza però riusciamo a stare insieme almeno 1 settimana si e una no. I primi 3 anni sono andati abbastanza bene e tranquilli tranne per qualche litigata quando eravamo distanti, nel 2020 durante la quarantena che abbiamo passato distanti però lui è cambiato completamente nei miei confronti, è diventato più freddo, distaccato, non mi raccontava quello che faceva durante la giornata, quando litigavamo spariva e non si faceva sentire per giornate intere, questo suo cambiamento ha iniziato a farmi avere ogni giorno un attacco d’ansia proprio da stare male fisicamente. Quando ci siamo rivisti dopo la quarantena ho scoperto che si era sentito con delle ragazze… da li i miei attacchi d’ansia sono peggiorati tanto da averli anche senza un motivo preciso, passavo interi pomeriggi nel letto senza fare niente e a piangere, ogni volta che eravamo distanti lo dovevo controllare e sapere tutto quello che faceva. Nonostante tutto non sono mai riuscita a lasciarlo, adesso dopo 2 anni i miei attacchi d’ansia sono migliorati anche perché la nostra relazione e la nostra comunicazione è migliorata e lui mi ha dato modo di riacquistare un po’ di fiducia, solo che quando siamo distanti sto comunque male, mi sento sola, ho pochissime amiche con cui uscire ma anche quando ci esco il mio pensiero è rivolto sempre a lui, sento proprio che non sto bene quando siamo distanti non so spiegare cosa provo, quando litighiamo dopo mi sento sempre in colpa è anche per questo non sono mai riuscita a lasciarlo, quando esce con i suoi amici provo fastidio perché non so cosa sta facendo. Quando siamo insieme invece stiamo benissimo non litighiamo mai e facciamo un sacco di cose insieme poi lui è la persona più affettuosa del mondo è sempre premuroso, il problema è quando siamo distanti. Non voglio lasciarlo perché so che lo amo e quando stiamo insieme va tutto bene però vorrei imparare a stare bene anche quando sono sola. Per un anno circa sono andata anche da una psicologa ma mi ha aiutato poco.
Salve Jessica, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Valutate anche l'idea di un consulto di coppia.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL