Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Come posso ravvivare il mio rapporto con lui?
Salve, ho 20 anni e sto con il mio ragazzo da 3 anni. Ci siamo fin da subito piaciuti moltissimo e tutt’ora è così. Però questa estate abbiamo avuto molti momenti bassi rispetto a prima, abbiamo litigato spesso e più intensamente finendo sempre per fare pace. Ho avuto una infezione, e da lì per me è cambiato tutto. Lui è sempre stato un ragazzo super passionale, romantico e con molto desiderio. Io in genere invece di meno, ma non solo con lui. Lui però è la persona con cui ho imparato a conoscermi anche dal punto di vista sessuale molto più intensamente e con cui ho avuto una vita sessuale molto più attiva. Adesso da quella infezione che ho avuto, non riesco più ad eccitarmi, nel momento in cui vorrei farlo, subito dopo è come se mi tirassi indietro, e se ci proviamo non riesco a bagnarmi, la mia mente a volte è come se non ci fosse. Ho paura che questo possa portare dei problemi nella nostra relazione. Io voglio stare con lui, mi trovo veramente molto bene. Non so più come fare dato che questa condizione dura ormai da 1-3 mesi.
Salve Clara, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Sarebbe opportuno cercare anche di capire cosa abbia significato per lei avere quell'infezione e in che modo ha leso l'immagine di sè.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL