Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Come posso superare la paura dell'amore?
Buongiorno, sono Cecilia e sono una ragazza di 23 anni. Sono cresciuta in una famiglia normale, nel senso che non ho subito né abbandoni né violenze di alcun tipo. Nonostante questo, ho sofferto molto perché mio padre è sempre stato molto distaccato emotivamente con me. Il mio problema è che ho difficoltà nell'instaurare relazioni positive e stabili con gli altri, sia a livello di amicizia che d'amore. Quando ero più piccola ero molto timida e pensavo che fosse questo a crearmi difficoltà, ma negli anni sono diventata una ragazza solare, ma questo problema è rimasto. Continuo a dare importanza a persone distaccate e irraggiungibili, a cui non importa nulla di me; ma quando qualcuno mi dimostra affetto sincero e voglia di conoscermi mi sento spaventata, mi sento soffocare, mi allontano perché sento il bisogno di fuggire, rifiuto questo affetto e saboto sul nascere la potenziale relazione. Razionalmente sono consapevole che potrebbe nascere un' amicizia o un amore positivo, ma reagisco così d'istinto, è più forte di me. Rifiuto gli altri perché non riesco a credere che possano provare affetto sincero nei miei confronti. Infatti, mi sono accorta di essere anche molto sospettosa perché metto alla prova di continuo. Questo mi fa soffrire molto, ma non so come uscirne. Vi ringrazio per l'attenzione.
Salve Cecilia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL