Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Dubbi per la sua dipendenza
Non saprei come iniziare a descrivere ciò che vivo ad intermittenza da 5 anni. Ho una relazione con un ragazzo, mi sono sempre sentita rispettata e amata. Non ho mai avuto dubbi sul nostro rapporto, ho sempre avuto grandi progetti per noi.. ho passato da 5 anni ad oggi una relazione bellissima, felice e spensierata, solo da qualche mese ho forti dubbi su un ipotetica dipendenza da droga che lui possa avere ma non ha mai ammesso. In realtà ho avuto dubbi anche in passato visto che purtroppo a 17 anni lui ha avuto problemi del genere molto forti.. me ne hanno parlato anche i genitori, ma fortunatamente DA SOLO ne è uscito schifando questa situazione e vergognandosene. Adesso credo di esserne certa che questi problemi siano tornati. Abbiamo litigi continui da mesi perché io non mi fido di lui. Ho spesso visto movimenti strani, lui che va in bagno senza un reale motivo ed assume comportamenti strani e distaccati subito dopo, si beve di seguito 2/3 birre. Ho trovato una sera delle cose bianche, non polvere, non so spiegare perché non ne ho mai visto e non ne capisco. Fondamentalmente non so neanche cosa potrebbe essere.. sta di fatto che c’è qualcosa. Lo sento. Inizialmente l’ho lasciato, però poi mi sono rimuginata e ho pensato di sbagliare visto che non avevo reali prove, non sono riuscita a superare il distacco e ci siamo riavvicinati.. poi ho pensato forse è il caso di aiutarlo, di provare a parlarci. Lui non ha mai ammesso, sono io la pazza Perche chiaramente da quegli episodi ogni giorno ispezionavo la stanza, smontavo cassetti per trovare qualcosa. E ho trovato altre volte tracce di qualcosa. I litigi continui, mi dice che se penso questo di lui non ha senso stare insieme, che è offeso ecc ecc. Soldi non ne mancano, quindi non credo sia eccessivo ma che ci sia consumo di qualcosa si.. tutte le sere vedo cose strane. Non so cosa fare. Non ho più voglia di litigare perché non cambia niente, L altra sera con le lacrime agli occhi gli ho detto di smetterla, che sapevo tutto e che lo avrei aiutato perché lo amo. Lui è stato in silenzio. Cosa devo fare? Non so immaginare la vita senza di lui, ma vedo tutto nero. Sto male, piango ogni giorno e sono combattuta. Cosa devo fare? Se lui ammettesse forse avrei la spinta per allontanarlo… Se lo lascio sono certa che tutto questo peggiorerà.
Salve Chiara, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL