Dott. Francesco Damiano Logiudice

leggi (14)

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Storia banale di un tradimento mai consumato e di una crisi di mezza età.

Buongiorno. Ho 45 anni. Sono sposato da più di 20 con una persona che amo e mi ama, abbiamo insieme due figli di circa 10 anni, cercati e voluti tantissimo. Abbiamo passato periodi di alti e bassi, difficoltà anche economiche, che non hanno mai minato il nostro rapporto, costruito comunque sull'amore e il rispetto. Io sono un passionale, lei una iper-razionale che non si lascia mai andare completamente. Faccio un lavoro che mi tiene lontano da casa e nonostante questo non ho mai ceduto a nessuna occasione di tradirla, pur avendone avute. Mai. Sono sempre uscito prima da qualsiasi situazione scomoda, senza mancarle mai di rispetto. Negli ultimi anni dopo i figli lei si è raffreddata tanto. Troppo. Parliamo meno, litighiamo di più. A volte parliamo solo di bollette, impegni, gestione dei figli. Noi due non esistiamo più. Lei esiste solo per i figli, io sono diventato un coinquilino. La complicità un vecchio ricordo annebbiato. Ho provato a parlarne con lei ma non se ne esce. Le ho scritto lettere. Le ho fatto regali. Le ho fatto sorprese. In due anni ho perso 16kg per tornare appetibile fisicamente. Risultato... nulla. Per lei tutto normale, e non ha nè capacità nè intenzione di venirmi incontro. Lei sta bene così. Non c'é stato un motivo scatenante, semplicemente in questa stagnazione ci siamo finiti dentro, un cm alla volta. Come nelle sabbie mobili. Ho finito per fare una cosa stupida. Confidarmi con una collega che conosco da più di 10 anni, fuori dalla cerchia dei miei amici, con la quale siamo sempre andati d'accordo. Anche lei sposata con figli, tanti argomenti in comune. Più giovane di me. Molto seria. Molto carina. Simpatica. Le ha tutte. Un matrimonio felice ed appagante. Ci stimiamo a vicenda, mai fatta una parola fuori posto. Solo colleghi. Questo ha aperto un canale di confidenze inaspettato. Ci scriviamo da 2 anni quasi tutti i giorni. Siamo andati a pranzo diverse volte, per confidarci e parlare di lavoro, famiglia figli. All'inizio lo consideravo quasi terapeutico, e innocente. Inevitabilmente mi sono preso una cotta terribile per lei. Gliel'ho detto. Subito. Mi aspettavo che troncasse, invece ci siamo legati ancora di più. Lei sempre molto chiara con me sul fatto che benché il mio sentimento fosse ricambiato non saremmo mai andati a letto insieme, perché lei non tradirebbe mai il marito. E' una tosta. Ho pensato di poter gestire la cosa, ma mi illudevo. Ho cominciato a pensarla troppo, scriverle troppo. Fantasticare su come sarebbe stare con lei. Tantissime energie convogliate su un futuro irrealizzabile. Lei stessa dice: "non andremmo da nessuna parte". Una settimana fa le ho parlato dicendole che avevo necessità di uscire da questa situazione. Non so se ha compreso. Ho sospeso ogni tipo di comunicazione con lei. Bloccata su whatsapp, non guardo più i suoi social, sto cercando di buttarmi sul lavoro a capofitto, anche ogni tanto comunichiamo forzatamente per questioni di lavoro ma senza parlare di altro. Ma è dura. Durissima. Come si esce da una situazione del genere? Non credo di esserne capace.

Salve Massimiliano, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL