Dott. Francesco Damiano Logiudice

leggi (14)

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Non riusciamo a fare sesso

Io e il mio ragazzo stiamo insieme da poco più di 3 anni ma non riusciamo ad avere un'intimità. All'inizio tendevo a ignorare di giustificare la cosa, prima la pandemia che ci ha costretti separati, poi il pensiero che dovessimo ancora "ingranare". Ad oggi mi sento molto frustrata e non voluta. Devo aggiungere che lui ha un fetish particolare (non dei piedi), innocuo ma che a me non causa nessuna eccitazione anzi mi smorza. Tante volte l'ho assecondando mettendo il mio piacere al secondo posto. Quello che desidero tanto è avere rapporti più "classici" dove entrambi possiamo provare piacere. Per un periodo abbiamo provato a soddisfarci a "turni" ma a me non basta. Sono talmente frustrata che, se dobbiamo fare così, non voglio neanche iniziare. Parlare con lui è inutile perché continua a dire "lavoriamo su questo problema, è l'unico significativo che abbiamo", infatti il resto va piuttosto bene. Sono che ultimamente queste mancanze mi pesano tantissimo e non so come posso reagire. Sembra quasi che al di là del suo fetish lui non riesca ad avere un eccitazione. Io invece se pratichiamo ciò che piace a lui non riesco nemmeno a provare un po' di eccitazione e se mi sto bagnando mi asciugo in pochissimo tempo. Non so come lavorare alla cosa perché è sempre un argomento molto delicato per lui. Si sente sbagliato e anormale a provare piacere con ciò che riguarda il suo fetish, ogni volta che accenno all'argomento si rabbuia e resta triste tutto il giorno. Ho iniziato a non parlarne più e a non cercarlo più per l'intimità. Vorrei tanto trovare una soluzione perché umanamente mi trovo benissimo con questa persona, se non fosse per questo ambito. Abbiamo entrambi 30 anni quindi stiamo pensando anche a progetti importanti ma questo problema mi frena. Come possiamo lavorarci? Come possiamo trovare un compromesso che soddisfi entrambi?

Salve Giulia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL