Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Aiutare il ragazzo che amo

Mi trovo qui a confrontarmi con voi e a chiedere un parere perché da 4 anni tengo tutto questo credo che sto per impazzire … spiego molto brevemente la situazione in cui mi trovo. Ho una relazione da 4 anni e mezzo, lui è un ragazzo lavoratore, buono, sensibile.. da quando l’ho conosciuto ho subito capito che aveva avuto diversi traumi in passato, ha avuto diversi problemi e situazioni poco piacevoli in famiglia. Ho saputo che all’età di 15 anni ha iniziato a frequentare la strada, a provare droghe leggere e non. Per un periodo è andato sotto di coca ma poi a come racconta e come raccontano i suoi familiari si è chiuso in casa e ha provato ad uscirne.. riuscendoci, o quasi. Da quando sto con lui ho sempre avuto dubbi che lui ancora lo facesse per comportamenti suoi strani, nonostante me lo nascondesse io l’ho sempre immaginato. È così iniziarono i nostri litigi, io che mettevo in dubbio ogni singola cosa lui facesse, la nostra relazione da mesi è ingestibile. E si alterano giorni di pace e giorni di guerra totale. Nonostante questo ho sempre provato a credere in lui fino ad oggi…. Che ho avuto la certezza . Trovando tracce nella sua stanza. Lì con molta difficoltà, dopo 4 anni che mi nega l’evidenza, me lo ammette. Mi dice di ascoltarlo, che tutto questo è una merda, che lui ne può fare a meno, che è solo un modo per scappare dalla realtà di merda in cui si trova, che solo io posso aiutarlo ad uscirne perché lui non vuole farlo. Mi ha ammesso che succede una volta a settimana e questo mi coincide perfettamente. Mi ha detto che per me e per il nostro amore è disposto a farsi aiutare e a uscirne ..mi ha detto che è stato diversi periodi senza usarla.. ma poi ogni tanto ritorna. Mi ha detto che senza di me non può farcela e mi ha chiesto se posso aiutarlo.. standoci accanto. Io sono combattuta se andarmene da questa situazione, molte volte sono scomparsa mettendolo alle strette, che se continuavano i miei dubbi me ne sarei andata per sempre … non accetterei questo. Oggi però mi sono ritrovata davanti la persona che amo con tutto il mio cuore chiedermi aiuto, di stargli accanto e di aiutarlo ad uscire da questo problema … vi prego ditemi cosa è giusto fare .. si può guarire da questo? a chi dobbiamo rivolgerci? Grazie ..

Salve Greta, è ammirevole la predisposizione che lei ha nei confronti del suo compagno tuttavia deve essere ben chiaro che ci sono delle situazioni che meritano un certo tipo di aiuto che un partner non può e soprattutto non deve poter dare, pena la compromissione del rapporto stesso.ritengo fondamentale che lui possa rivolgersi ad un terapeuta al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarlo Ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.ritengo altresì utile un approccio EMDR Al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso con la genesi della sofferenza in atto. resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL