Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Da tre mesi e più ho una relazione virtuale
Salve dott. da tre mesi e più ho una relazione virtuale con un uomo adulto single, anche io lo sono, che dice di essere profondamente innamorato di me e che lui ha avute tante relazioni fallite e che è profondamente convinto che io sia l’amore della sua vita..è riuscito a coinvolgere anche me emotivamente nonostante gli avessi sempre rivelato che non volevo nessuna relazione virtuale ma lui mi diceva sempre che dovevamo conoscerci meglio per saldare il nostro legame in modo da incontrarci ed essere sicuri del nostro amore. In questi tre mesi abbiamo aperto i ns cuori ma soprattutto la sera ricercava coccole intime attraverso foto e messaggi vocali.. nonostante non approvassi questa modalità.. ho ceduto perché volevo credere in questa relazione..dietro mia insistenza una volta ci siamo parlati in cam e un paio di volte al cell..dopo tre mesi continua solo a scrivere e promette di incontrarci.. stavamo per farlo.. poi si è tirato indietro all’ultimo momento..da quel momento ho cominciato a nutrire seri dubbi sulla sua volontà di costruire un futuro e così gli ho fatto domande precise a cui lui non rispondeva.. i suoi verbi sono solo al condizionale.. tutto questo mi ha provocato frustrazione perché credo di aver capito che lui non vuole nessuna storia reale .. sono molto ferita e anche molto confusa .. non so come uscire da questa storia. Volevo ringraziarLa per aver letto il mio scritto e spero in una sua risposta. Annamaria
Salve Annamaria, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL